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Torna in Valtellina a Bormio il 9 e 10 giugno la 7^ edizione del forum “La Roadmap del futuro per il Food&Beverage” organizzato da The European House – Ambrosetti. Una scelta non dettata dal caso quella della sede dell’evento, visto che in Valtellina il settore Food&Beverage cresce otto volte più velocemente che nel resto d’Italia, all’interno di una regione come la Lombardia prima in Italia per valore generato dalla filiera agroalimentare. Oggi la presentazione alla stampa presso la sede della Regione Lombardia, con la partecipazione tra gli altri del Governatore Attilio Fontana, dell’evento finale della Community Food&Beverage, settore che comprende le aziende che producono e distribuiscono generi alimentari, che vedrà anche la partecipazione del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.

 

“Viviamo da ormai tre anni in una condizione di crisi permanente dettata dall’emergenza Covid, dalle tensioni internazionali e dal cambiamento climatico – ha commentato Valerio De Molli – Managing Partner & CEO, The European House – Ambrosetti – Un contesto in cui la filiera agroalimentare deve essere tutelata per mantenersi strategica così come il Food&Beverage  che è naturalmente collegato ad essa: il settore rappresenta oggi 27 miliardi di valore aggiunto, quasi 160 miliardi di fatturato annuo e circa 490 mila occupati. Il 9 e 10 giugno a Bormio si discuteranno strategie e visione per il futuro del comparto con i CEO delle più importanti aziende italiane e internazionali”.

Valerio De Molli

La Lombardia è la terza regione italiana per prodotti certificati pari ad un valore di 2,2 miliardi di euro (+7,2% sul 2020), ma anche di valorizzazione dei propri prodotti: 9,6 miliardi di export in crescita del 71% rispetto al 2015. Una filiera con 162.000 occupati, oltre il 25% in più rispetto al 2015, con un business che è cresciuto dell’11% rispetto al 2015 e si avvicina ormai ai 40 miliardi di euro. Ambrosetti ha scelto Bormio e la Valtellina per il suo 7° forum del settore, territorio che solo nel 2022 ha generato un valore di 277 milioni di euro di produzioni agroalimentari certificate. Sondrio è la 19^provincia in Italia per impatto economico della filiera è anche la 15^ per qualità della vita, con 2.345 imprese attive sul territorio, di cui 195 nel food&beverage. Oltre 5.700 gli addetti nel settore, con un export che vale oltre 151 milioni di euro grazie a 42 prodotti agroalimentari tradizionali, primato in regione a livello provinciale. Un territorio da cui proviene il 90% delle mele prodotte in Lombardia, l’80% della produzione nazionale di bresaola. Con 850 ettari di vigne e 2.500 Km di muretti a secco, la Valtellina è il più grande vigneto terrazzato d’Italia, una viticoltura definita eroica.

Secondo l’analisi di The European House – Ambrosetti l’intera filiera agroalimentare italiana sostiene circa 30 macro-filiere per un valore aggiunto complessivo pari a circa il 16,4% del PIL. Un contributo fondamentale è arrivato dalla crescita delle esportazioni al livello record di 58,8 miliardi di euro nel 2022, un valore che sfonda la barriera dei 60 miliardi di euro se si considera anche il tabacco. La performance della filiera italiana è ancora inferiore a quella dei principali competitor europei, visto che l’Italia è solo al quinto posto in Europa per valore del proprio export. C’è un potenziale ancora da esprimere frenato dall’elevata frammentazione della filiera composta per lo più da piccole imprese e da fenomeni quali l’Italian Sounding.

INFO www.ambrosetti.eu/forum-food-2023

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