Si scaldano i motori in vista di HostMilano, venerdì 12 settembre è andato in scena l’evento “Il gusto dell’ospitalità”, promosso da Confcommercio Milano e organizzato nella Veranda Liberty di Palazzo Castiglioni. Focus su caffè, cioccolato, pasta-pizza-pane e gelato oltre al ruolo della ristorazione, con le associazioni Altoga, Assofood, Epam Fipe Milano e Panificatori dedicato ai quattro grandi filoni simbolo del Made in Italy. Host, kermesse oganizzata da Fiera Milano, si conferma hub internazionale dell’ospitalità e laboratorio di contaminazioni creative con oltre 1.900 espositori provenienti da 54 Paesi, la manifestazione offre uno spazio unico per valorizzare affinità, stimolare connessioni e anticipare i trend globali del fuoricasa e del food retail.
“Appuntamenti come quello di oggi – commenta Francesca Cavallo, Head of Hospitality Exhibitions di Fiera Milano – sono fondamentali per valorizzare le sinergie tra filiere e HostMilano si distingue proprio per la sua capacità di riunire mondi diversi in un sistema integrato dove innovazione, sostenibilità e collaborazione sono centrali. In futuro vogliamo rafforzare ancora di più il legame con tutti gli stakeholder e con il territorio, così da rendere la manifestazione un punto di riferimento sempre più forte per l’ospitalità, anche oltre i giorni di fiera”.

Nel primo semestre 2025 l’export mondiale dei settori rappresentati da HostMilano è cresciuto del +2,9%. La performance più significativa è quella dei macchinari per gelato e refrigerazione (+8,6%), seguita dalle macchine da caffè (+2,5%), mentre la ristorazione professionale cresce dell’1% e i macchinari per panificazione e pasticceria segnano un +0,3%. Dati che confermano la solidità e la vitalità di filiere che continuano a trainare l’ospitalità italiana sui mercati internazionali.
L’Italia conferma la sua leadership europea nel settore del caffé: con oltre 556.500 tonnellate di caffè torrefatto, pari al 25% della produzione UE, è il principale torrefattore dell’Unione, in base ai dati Eurostat. Un primato che si inserisce in un mercato globale valutato in circa 120 miliardi di dollari, con prospettive di crescita costante sia su materie prime che sulle macchine da caffè, che a livello mondiale varranno quasi 19 miliardi di dollari nel 2025 e supereranno i 25 miliardi entro il 2030. L’aumento del costo della tazzina, sommato alla diminuzione del potere di acquisto delle famiglie, sta rallentando la spesa giornaliera che gli italiani dedicano alla classica pausa caffè. L’obiettivo primario delle torrefazioni italiane resta quello di ritrovare un equilibrio economico/finanziario di settore tale da riuscire ad invertire questa attuale tendenza dei consumi e ridare un ruolo centrale alla bevanda più famosa e consumata dagli italiani.

La panificazione, secondo i dati elaborati da Confcommercio, ha generato nel 2024 Italia un fatturato di circa 13 miliardi di euro, con consumi previsti in crescita dell’1,6% nonostante un trend di lungo periodo leggermente calante. Il comparto del gelato, in cui l’Italia spicca come leader europea, rappresenta un’eccellenza riconosciuta a livello globale: oltre 4,5 miliardi di euro complessivi di fatturato lungo la filiera e più di 600 milioni di porzioni di gelato artigianale vendute, con un consumo pro capite di circa 2 kg.
La ristorazione conferma il suo ruolo strategico con un valore aggiunto di oltre 59 miliardi di euro nel 2024, il settore non solo sostiene le filiere produttive con acquisti per circa 20 miliardi di euro l’anno, ma genera un indotto complessivo di oltre 55,5 miliardi, trasformando ogni piatto in un racconto del territorio e delle sue eccellenze.





