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Con l’accelerazione della digital transformation degli ultimi due anni, i comparti food e beverage hanno fatto registrare online picchi mai raggiunti prima in Italia ed il settore vinicolo è uno di quelli che maggiormente è stato interessato da questo trend: per questo Idealo, portale internazionale leader in Europa nella comparazione prezzi, ha indagato per capire come si siano modificate le preferenze degli italiani digitali quando si parla di vino.

 

 

Nell’ultimo anno (Marzo 2021 – Febbraio 2022) l’interesse nei confronti del mondo del vino in Italia è cresciuto online del 16%. A contribuire alla significativa impennata l’acquisto di vini bianchi (+32%) ben superiore ai vini rossi fermi ad un + 3,5%. Nell’eterna lotta tra bianco e rosso, però, pare che a spuntarla sia il vino rosato, che quest’anno ha fatto registrare una crescita di interesse del +115% rispetto all’anno precedente. Ma a “battere la concorrenza” è il Prosecco, che online continua ad essere il prediletto dagli internauti con una crescita del 180%.

 

 

Sebbene le crescite maggiori siano legate a Prosecco e vino rosato, chi la fa ancora da padrone quando si parla di interesse vero e proprio è il vino rosso, che coinvolge oltre il 50% delle ricerche totali di vino, seguito dal bianco, il cui interesse si attesta invece sul 24,5%. Va segnalato come la fascia d’età che ha registrato un incremento più alto di interesse nei confronti del vino è quella tra i 18 e i 24 anni, +150% di ricerche online rispetto all’anno precedente. Diversamene, le altre fasce d’età hanno segnato tendenze più o meno costanti rispetto al 2020-21.

 

 

Ottimo il riscontro da parte dell’universo femminile con un interesse per la categoria vino cresciuto di oltre il 200% a fronte di un +80% maschile. Una crescita di interesse che contrasta con i prezzi dei vini online che hanno invece subito importanti cali. I bianchi sono scesi del 25%, i rossi quasi del 15% mentre i rosati sono quelli che hanno tenuto i prezzi più costanti con una diminuzione dei costi pari solo al -7%. Nonostante ciò, chi acquista il vino online vorrebbe pagarlo meno: in media il 30% secondo quanto riportato dalla funzione “prezzo ideale” di idealo, un sistema di alert che permette all’utente di fissare in anticipo il prezzo considerato giusto per un certo prodotto e di essere avvisato nel momento esatto in cui quel prezzo viene raggiunto.

 

 

Ma quali sono i vini più amati? Tra i rossi i più apprezzati online quest’anno, secondo Idealo, ci sono il Tignanello, icona enoica della Toscana, seguito dal Bruciato Bolgheri di Guado al Tasso, entrambi della Marchesi Antinori, e dal Sassicaia Bolgheri (Tenuta San Guido). Tra i bianchi, invece, è stato premiato il Lugana Cà dei Frati, seguito dal Cervaro della Sala del Castello della Sala, ancora di Antinori, dal Vermentino di Sardegna Costamolino di Argiolas. Per i rosati, infine, quasi plebiscitario l’interesse per il Calafuria Tormaresca del Salento.

A livello territoriale, la regione che più sfrutta la spinta dell’e-commerce nella vendita di vino è la Toscana, seguita da Sicilia, Puglia, Sardegna e Veneto. Solo al settimo posto la Lombardia e addirittura all’ottavo il Piemonte.

Fonte: www.vinitaly.com

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