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Il Consorzio Vino Chianti ritorna in Asia per il quarto anno: si inizia con Hong Kong, una tra le maggiori manifestazioni del mercato asiatico e in continua crescita, l’International Wine & Spirits Fair, a seguire Osaka e Tokyo, con due giornate dedicate al Chianti, e per la prima volta, tra le nuove frontiere, Singapore. Quest’anno però, il Chianti e i Consorzi delle maggiori menzioni geografiche specifiche, saranno nuovamente insieme per comunicare una Toscana più unita che mai.

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Giovanni Busi, Presidente del Consorzio Vino Chianti, afferma: “Presentarsi in questo modo aggregato non può che giovare alla denominazione. Gli operatori che ci verranno a trovare, si troveranno di fronte ad una varietà di Chianti rappresentativi di ciò che questa regione può offrire: una promozione della Denominazione che avrà ricaduta su ogni singola azienda della filiera”.

Sulla stessa lunghezza d’ onda anche i Presidenti degli altri tre Consorzi partecipanti, Chianti Colli Fiorentini, Chianti Rufina e Chianti Colli Senesi. Una compattezza, sia da un punto di vista di immagine che di mercato che certamente può aiutare a far crescere le denominazioni tutte.

Tre consorzi che hanno molto da raccontare: il Consorzio Chianti Colli Fiorentini nasce nel 1994 e rappresenta ad oggi la quasi totalità della produzione con 27 aziende associate: il vino di questo territorio si presenta di grande equilibrio, con profumi freschi e fruttati, leggermente tannico; il Consorzio Chianti Colli Senesi, fondato risalga il 21 febbraio 1977, ha effettivamente iniziato l’attività nel 2001, con una bella realtà di 300 soci. Il vitigno Sangiovese di queste zone, capace di esprimersi in molteplici forme, a seconda dei terreni e del microclima in cui viene allevato, regala struttura e profumi. Il Chianti Rufina, fondato nel 1980 ed oggi composto da 20 aziende, costituisce la più piccola delle sette sottozone e grazie al suo microclima e al territorio, propone un vino elegante, con una personalità decisa, caratterizzato da una singolare longevità.

Il Presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi, conclude: “La nostra denominazione, rappresenta da sempre il MadeinItaly che tutto il mondo c’invidia e dobbiamo essere pronti ad affrontare questi mercati: il bacino asiatico sta diventando infatti un importante e strategico sbocco per il vino italiano”.

Il Chianti sarà ad Hong Kong, in occasione dell’International Wine & Spirits dal 5 al 7 novembre. Appuntamento irrinunciabile per tutto il settore vitivinicolo italiano. Dal 2008, anno in cui l’organizzazione HKTDC ha lanciato questa manifestazione, il mercato vinicolo in Asia ha fatto un sorprendente balzo in avanti: il consumo di vino nella Cina continentale e in altri paesi e regioni in Asia è aumentato in modo esponenziale. Durante la prima e la seconda giornata della manifestazione, due le degustazioni di Chianti guidate da JC Viens, giornalista e storyteller d’eccezione.

A seguire, il Giappone, con le città di Osaka (30 novembre) e Tokyo (1°dicembre): paese dove il Chianti è ben conosciuto e ha mercato ma che continua a riscuotere un grande interesse. Incontri B2b, due degustazioni guidate da Isao Miyajima, giornalista giapponese e profondo conoscitore dei vini italiani, riservate a stampa e trade. Nel pomeriggio, un walk around tasting alla presenza delle aziende, riservato a trade, giornalisti, ristoratori e operatori alberghieri e, dalle 17 alle 19, l’evento aprirà al pubblico.

La tappa conclusiva del tour sarà Singapore (3 dicembre), un’intera giornata dedicata al Chianti con incontri B2B, un seminario tenuto dal MW (Master of Wine) Tan Ying Hsien e Edwin Soon, giornalista di vino e autore del libro Pairing Wine with Asian Food, un walk around tasting per operatori del settore e anche qui, vi sarà l’apertura dalle 15.30 alle 17 ai #chiantilovers durante l’ultima parte dell’evento.

 

Per info contattare: Lucia Boarini

Press and Communication Manager

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