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Secondo le rilevazioni di IRI Worldwide Italia, l’andamento delle Bevande nel 2018 per il Largo Consumo è stato un anno negativo dal punto di vista dei volumi (-0,6% nel progressivo a Novembre) dopo 3 anni di crescita, mentre il trend del fatturato mostra un leggero incremento (+0,2%).

 

Il fattore che ha maggiormente influenzato i volumi è un andamento negativo delle categorie stagionali che hanno subito forti perdite durante un’estate meno calda e secca rispetto a quella del 2017. Inoltre la forte negatività del mese di Gennaio ha pesato in modo decisivo sul trend totale del comparto. Nell’ultimo trimestre l’industria ha cercato di recuperare tramite uno sforzo promozionale superiore alla media che ha alleggerito il calo dei volumi agendo su una diminuzione dei prezzi a scaffale, in controtendenza con l’inflazione media dei primi 9 mesi dell’anno. In questo contesto, il settore Bevande è risultato negativo in termini di Volumi da Gennaio ad Agosto e solo negli ultimi 3 mesi è riuscito a tornare in territorio positivo.

 

 

 

All’interno del macro-comparto delle Bevande, la maggior parte delle categorie sono state fortemente penalizzate dalla stagionalità estiva meno favorevole con forti perdite di fatturato durante il trimestre Giugno – Agosto 2018:

  • Acqua (-24 Mio €; -4,0%),
  • Bevande Gassate (-12 Mio €; -7,5%),
  • Succhi e Nettari (-16 Mio €; -8,8%),
  • Bevande Piatte (-8 Mio €; -4,9%).
  • Birre (- 5 Mio € -1,0%)

 

 

Ma la categoria Birra  conferma la graduale destagionalizzazione mantenendo una decisa positività di fatturato nel consuntivo annuale novembre 2017 – Novembre 2018 (+3,2%).  Ancora una volta, dopo anni di continua crescita, la Birra si conferma tra le categorie più dinamiche dell’intero Largo Consumo Confezionato. Tali risultati assumono ancor maggiore peso se si considera il clima poco favorevole dell’estate 2018. Inoltre la Birra in Italia continua ad essere terreno fertile in termini di opportunità e sviluppo per le aziende visto che i consumi pro-capite sono ancora decisamente inferiori rispetto alla media Europea (anche rispetto a paesi di pari tradizione vinicola come la Francia). L’estate mite non frena i consumi di Birra Anche il 2018, nonostante l’estate meno favorevole, mostra una positività dei volumi (+1,7% nel progressivo a Novembre; +2,7% a valore).

Va infine segnalato che le categorie Vino e Spumanti presentano nell’anno progressivo a Novembre 2018 un incremento nella spesa rispettivamente pari a +3,7% e +2,0

 

+ INFO: www.iriworldwide.com

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