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L’industria italiana del caffè è uno dei settori industriali più brillanti del food&beverage del nostro Paese. Di seguito riassumiamo i dati di sintesi delle componenti fondamentali del mercato (importazioni, esportazioni e consumi) aggiornati a fine 2018.

 

 

In Italia, nel Settore Caffè, operano oltre 800 torrefazioni con circa 7.000 addetti, con un fatturato vendite 2018 di 3,9 miliardi di euro, di cui 1,35 miliardi di euro derivante dall’esportazione. L’Italia è il terzo più grande Paese al mondo per l’importazione di caffè verde (dopo USA e Germania) e rappresenta il terzo Paese al mondo (dopo  Germania e Belgio) per i volumi di esportazione di caffè in tutte le sue forme.

 

IMPORT, EXPORT E CONSUMI CAFFE’ 2014 2015 2016 2017 2018
IMPORT
(Mn Kg di caffè verde equivalente)
562,0 560,6 614,3 602,1 639,6
EXPORT
(Mn Kg di caffè verde equivalente)
209,1 221,2 252,4 266,8 280,9
CONSUMI APPARENTI
(Mn Kg caffè verde equiv.)
352,9 339,4 361,9 335,3 358,7
CONSUMI PRO CAPITE
(in Kg caffè verde equiv.)
5,9 5,7 6,0 5,6 5,9
CONSUMI APPARENTI
(Mn Kg caffè tostato)
282,3 271,5 289,5 268,2 287,0
CONSUMI PRO CAPITE
(in Kg caffè tostato)
4,7 4,5 4,8 4,4 4,7

Fonte/Source: elaborazioni Beverfood.com su dati Comitato Italiano Caffè, considerando 1 sacco/bag  = 60 kg

 

 

IMPORTAZIONI

Il caffè che viene lavorato (torrefatto) in Italia è importato come caffè verde dai vari paesi produttori. Secondo i dati del Comitato Italiano del Caffè, le importazioni di caffè nell’anno 2018 in Italia sono state pari a 10,659.405 sacchi di caffè verde equivalente (cioè ca. 639,6 Mn-kg) con un incremento del 6% sull’anno precedente. Oltre la metà delle nostre importazioni provengono da due soli paesi produttori: Brasile (sostanzialmente per le qualità Arabica) e Vietnam (qualità Robusta); seguono l’India, l’Uganda, l’Indonesia, l’Honduras, la Colombia e l’Etiopia.

 

 

ESPORTAZIONI

Nel 2018 l’export di caffè torrefatto è arrivato, secondo i dati del Comitato Italiano Caffè, a 4.681.996 sacchi di caffè verde pari a 280 Mn-kg di caffè verde, con un aumento del 5% rispetto al 2016. Analizzando i dati storici del Comitato Italiano del Caffè si può scoprire che negli ultimi 10 anni le esportazioni di caffè torrefatto si sono più che raddoppiate; l’export, in effetti, rappresenta il vero volano di crescita dell’industria italiana del caffè, dal momento che i consumi interni restano stagnanti.

Le nostre esportazioni di caffè torrefatto sono costituite in gran parte da caffè macinato, destinato soprattutto ad alimentare la crescita della domanda internazionale di caffè espresso all’italiana. Gli sbocchi più importanti per le esportazioni del caffè torrefatto italiano sono i Paesi comunitari (che assorbono oltre il 60%), soprattutto Francia, Germania e Austria. Tra i Paesi extra UE si pongono con quote significative: Svizzera, Gran Bretagna, Usa, Australia, Russia e Canada;

 

 

I CONSUMI APPARENTI

Secondo le valutazioni del Comitato Italiano del Caffè i “consumi apparenti” di caffè (importazioni – esportazioni,) possono essere valutati per il 2018 intorno ai 359 Mn/kg di caffè verde equivalente, contro i 335 Mn dell’anno precedente, realizzando un incremento del 7%. Il consumo pro capite corrispondente è di 5,9 kg/anno. I consumi apparenti non tengono conto dei movimenti delle scorte e quindi vanno valutati su una base temporale pluriennale., in modo da ammortizzare l’effetto variazione nelle scorte. In tal senso, il dato di fondo che emerge è una sostanziale stagnazione dei consumi interni

Finora, abbiamo sempre indicato i volumi in termini di “caffè verde equivalente”. Se parliamo però di consumi, dobbiamo far riferimento ai volumi in termini di caffè tostato, Poiché il passaggio da “Caffè Verde” a “Caffè Tostato” comporta un calo peso intorno al 20%, i consumi apparenti a fine 2018 possono essere indicati intorno a 287 Mn/kg,

Va infine specificato che i consumi interni di caffè sono costituiti per una piccola (ma significativa) parte all’impiego del caffè nella preparazione di altri prodotti a base di caffè (prodotti di pasticceria e gelateria, creme, yogurt e dessert vari, bibite al caffè, estratti, essenze e concentrati, …), mentre per la gran parte è rappresentato dalla vendita di caffè torrefatto destinato alla preparazione dell’omonima bevanda calda.

A cura della redazione Beverfood.com

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