Pinterest LinkedIn

© Riproduzione riservata

Non va in bianco per una manciata di ore l’appuntamento con il Milano White Spirits 2020. Tra ordinanze che vietano le aggregazioni in pubblico e la chiusura dei locali dopo le 18, all’hotel Marriot di Milano ha tenuto banco nei discorsi fuori onda una sindrome generale di psicosi da Coronavirus. Nelle parole ufficiali invece la presentazione di alcune novità di prodotto e di packaging  per un’edizione sicuramente diversa da tutte le altre del Milano White Spirits. Il racconto di come è andata nelle video-interviste, tra il gin che tira sempre alla grande, seguito dai distillati d’agave e dal rhum agricole.

Si parte con Vecchio Magazzino Doganale, con Domenico Dragone che ai nostri microfoni racconta il nuovo look di Gil Peated, un prodotto rurale fatto con bacche di ginepro e torba della Sila che gli amanti della miscelazione territoriale hanno imparato a conoscere, ma spazio anche alle future novità della liquoristica calabrese.

Domenico Dragone di Vecchio Magazzino Doganale presenta Gin Gil Torbato

 

Un’ondata del gin che non sembra avere battute di arresto, come spiegato da Armando Follari di Mavi Drink. Il segreto? Continuare a innovare, con prodotti sempre particolari e piccanti come Jodhpur Spicy Gin e Gin 72 della distilleria più piccola al mondo di Fuerteventura.

Armando Follari di Mavi Drink / Five Senses al Milano White Spirits Festival 2020

 

Un bere in bianco che interesse anche il mondo dei rum con prodotti agricoli. Ancora una volta Rinaldi 1957 si conferma un talent scout d’eccezione. Il territorio di caccia è la Martinique con la tradizione dei rhums agricoles di Habitation Saint-Etienne come spiegato dal Direttore Marketing Gabriele Rondani, oltre alle novità in tema di gin in catalogo.

Gabriele Rondani di Rinaldi 1957 al Milano White Spirits Festival

 

Tra un affollamento e l’altro, siamo riusciti a fare una chiacchierata anche con Francesco Pirineo allo stand dei distillati d’agave di Compagnia dei Caraibi. Un vero paradiso per gli amanti del genere, con una Ninfa Raicilla da perdere letteralmente la testa.

Francesco Pirineo allo stand Agavi di Compagnia dei Caraibi al Milano White Spirits Festival 2020

 

Dalla Brianza con furore, Eugin un anno dopo la grande novità di questa distilleria made in Brianza torna al Milano White Spirits Festival. Il fondatore Eugenio Belli ci ha raccontato tutte le novità di un percorso di valorizzazione di un brand giovane sempre più ricercato e richiesto dai baristi.

Eugenio Belli di Eugin Distilleria Indipendente al Milano White Spirits Festival 2020

© Riproduzione riservata

Tu cosa ne pensi? Scrivi un commento (0)

Resta sempre aggiornato! Iscriviti alla Newsletter

Scrivi un commento

diciassette + sette =

Per continuare disattiva l'AD Block

La pubblicità è fondamentale per il nostro sostentamento e ci permette di mantenere gratuiti i contenuti del nostro sito.
Se hai disattivato l'AD Block e vedi ancora questo messaggio ricarica la pagina