Pinterest LinkedIn

© Riproduzione riservata

Sui tetti di Roma, ormai da aprile 2019, brilla la luce di una nuova grande apertura: Jacopa, il ristorante & cocktail bar di Daniele Frontoni. Dopo due anni non facili a causa dell’emergenza sanitaria, la suggestiva terrazza in Via Jacopa de’ Settesoli (zona Trastevere) da quest’estate è pronta a spiccare definitivamente il volo.

Una cucina attuale e creativa, dalle basi solide e uno sguardo alla contemporaneità, accompagnata da ottimi cocktail e da un’ampia selezione di vini naturali: queste le fondamenta sulle quali Jacopa ha deciso di ergere la propria proposta food&beverage. Con un’offerta studiata per soddisfare gli sfizi, le esigenze e le tasche non solo dei clienti internazionali, ma anche e soprattutto di quelli romani.

Ce la siamo fatti raccontare – concentrandoci in particolare sulla valida proposta di miscelazione – dal bartender della struttura Lorenzo Bulzomi, che insieme alla nuova direttrice di sala Valentina Bruno cerca di stupire ogni sera i suoi ospiti a suon di pairing vincenti e convincenti. “Perché scegliere Jacopa? Prima di tutto per la sua formula aperitivo, con drink e vini studiati per esaltare i piatti moderni, genuini e di qualità della cucina. Su un rooftop dalla meravigliosa vista su Roma i nostri ospiti hanno infatti la possibilità di realizzare, a un prezzo ragionevole, una vera e propria food and drink experience”, esordisce il giovane bartender romano ai nostri microfoni.

Come hai articolato la tua drink list?
“Ho cercato di seguire la stagionalità dei prodotti e i piatti del nostro chef Piero Drago per creare il giusto ensemble tra bancone e cucina, andando per esempio a utilizzare ingredienti all’insegna della continuità oppure del contrasto tra cocktail e cucina. Credo fortemente nel pairing e sono felice di vedere che anche in Italia la richiesta in questo senso è aumentata a dismisura. Vino e birra, insomma, non hanno più il monopolio quando si tratta di andate a fare un aperitivo o una cena”.

Possiamo dire che Roma è finalmente ripartita (anche e soprattutto grazie ai romani)?
“Diciamo che stiamo ripartendo. I locali non sono ancora pieni, ma le attività hanno riaperto e la speranza è quella di lavorare sempre di più. Roma ha una grossa platea, è abituata a una clientela in primis internazionale, ma questo periodo ha portato molta più voglia di scoprire, uscire e condividere anche tra i romani stessi. E noi, con le nostre formule diverse, cerchiamo di incoraggiarli!”.

Come sei arrivato sulla terrazza di Jacopa?
“Lavoravo in uno speakeasy sempre in Trastevere e, quando c’è stata la possibilità di venire a Jacopa, non ho potuto certo rifiutare. Sono molto felice di lavorare su questa bellissima terrazza e al fianco di uno staff giovane e molto preparato, a partire dalla nostra direttrice di sala Valentina. Da noi l’esperienza dell’ospite, ci tengo a ripeterlo, viene prima di qualsiasi altra cosa. E per esperienza parlo di servizio, ambiente, vista, drink, vini, piatti…”.

Quali drink ci consigli all’interno della tua specifica proposta?
“Personalmente ho una predilezione per i prodotti caraibici e centroamericani, quindi base agave. Il Mezcal è il mio distillato preferito e nella mia proposta di miscelazione mi piace molto giocare e far giocare il cliente proprio con questi sapori e sentori, ma allo stesso tempo provo sempre ad accontentare anche ogni altro tipo di gusto. Non possiamo dimenticarci che il nostro lavoro è infatti un servizio pensato e costruito per gli altri”.

Oltre ai grandi classici, nella tua cocktail list spiccano comunque tecniche avanzate come lattofermentazioni e twist originali con ingredienti inaspettati…
“Lavorando a stretto contatto con la cucina, è stimolante andare a riproporre anche nei drink alcune tecniche che di solito vengono utilizzate solamente dagli chef. Proprio per questo, accanto ai grandi classici, ho voluto affiancare dei nostri signatures come il ‘Sangre de Jalisco’ a base di Tequila El Jimador Blanco, Aneto, Pomodoro lattofermentato e Bitter al coriandolo o il nostro twist sull’Americano con un infuso homemade alle olive taggiasche. Che dire di più, se non che vi aspetto a provarli di persona!”.

Al ristorante Jacopa è possibile accomodarsi per un aperitivo o una cena. Le proposte sono tre: Aperitivo Jacopa, che comprende un drink e 4 tapas al costo di 25€ a persona; Aperitivo MC (metodo classico), che include champagne, frittura e 4 tapas al costo di 95€ per due persone; Cena con 1 drink, 4 tapas e 2 portate per 45€ a persona. Jacopa è aperto dal lunedì alla domenica dalle 18.00 alle 20.30 per l’aperitivo e dalle 20.30 alle 24.00 per la cena.

© Riproduzione riservata

Tu cosa ne pensi? Scrivi un commento (0)

Resta sempre aggiornato! Iscriviti alla Newsletter

Scrivi un commento

diciannove + tredici =

Per continuare disattiva l'AD Block

La pubblicità è fondamentale per il nostro sostentamento e ci permette di mantenere gratuiti i contenuti del nostro sito.
Se hai disattivato l'AD Block e vedi ancora questo messaggio ricarica la pagina