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C’è aria di novità al numero 10 di via Vigevano a Milano, la regina delle street food a due passi dai Navigli e dal design district che un tempo brulicavano di ristoranti e nuove aperture, una frenesia che ricomincia a farsi sentire. Ad alzare la serranda Poormanger, insegna già nota sotto la Mole di Torino che sbarca a Milano con la voglia di lasciare il segno. Un format dinamico e gustoso quello di Poormanger, nato dall’esperienza di tre giovani imprenditori torinesi, quelli delle patate venivano apostrofati, che per i dieci anni di attività si sono regalati l’espansione della loro creatura grazie all’acquisizione da parte di Cirfood Retail alla fine del 2020.

 

Milano l’apertura tanto attesa che finalmente vede la luce in un periodo ancora limitato dalle restrizioni della pandemia, ma nessun problema visto che la formula di Poormanger si presta molto bene anche alla formula delivery e all’asporto, grazie alle patate ripiene in grado di essere trasportate facilmente in packaging comodi e bio-degradabili. Materie prime di qualità e abbinamenti golosi diventano e rimangono le basi del successo di questo gruppo di giovani neo-imprenditori torinesi, che portano avanti una cucina sostenibile senza sprechi e senza uso di plastica, sempre attenti all’impatto sull’ambiente.

“Prendiamo le patate migliori, quelle con la polpa più farinosa, le tagliamo in due, le mantechiamo con olio EVO e sale e diamo spazio alla fantasia. All’interno, proponiamo ogni tipo di farcitura: dai salumi più gustosi ai formaggi più freschi, dalle verdure di stagione alle nostre ricette regionali”- racconta Valerio Ciardiello, founder di Poormanger – “abbiamo sempre voluto offrire un menu che fosse alla portata di tutti e che avesse anche molta attenzione agli stili di vita e alle esigenze di ogni cliente”.

Le ricette si ispirano alla tradizione gastronomica italiana, per soddisfare ogni esigenza alimentare. “La nostra idea di cucina parte dalle tradizioni e dai prodotti della terra, unendo l’attenzione alla sostenibilità con l’impegno a mantenere costi contenuti. Il nostro slogan semplicemente diverso racchiude questa filosofia”- continua Daniele Regoli, founder Poormanger – “Ci piace giocare con le parole, a partire dal nostro nome. in inglese Poor richiama un cibo semplice, la patata. La pronuncia, invece, è per mangiare sia in francese che nel nostro dialetto piemontese”.

Soddisfazione anche da parte di Cirfood Retail, come racconta l’Amministrarore Delegato Leopoldo Resta, sin da subito colpito da  questa realtà. “Trovare un format così semplice eppure tanto efficace è stata una grande sorpresa, altrettanto importanti l’autenticità e l’entusiasmo di questi giovani ottimi imprenditori. Da quasi un anno lavoravano all’apertura del punto vendita a Milano, che è partito oggi 15 aprile. L’obiettivo di questa apertura meneghina è quello di portare alla città lo spirito autentico dell’offerta gastronomica di Poormanger. Apriamo in una delle aree della città storicamente vocate alla condivisione e al buon cibo e la nostra volontà è quella di lasciare tutto invariato rispetto all’esperienza torinese: stessi prodotti d’eccellenza, stesso mood e stessi prezzi. La nostra volontà è di far crescere il brand, insieme a questi ragazzi, e di portare il formato in tutta l’Italia”.

Il nuovo locale apre al momento, esclusivamente con le forme delivery e take away. La consumazione al tavolo sarà possibile non appena le misure per il contenimento del contagio da Covid-19 lo consentiranno. Un menù ricco e sfizioso dall’ottimo rapporto qualità prezzo, per tutti i gusti e per tutte le tasche. Il clou ovviamente è focalizzato dalla patate ripiene, con 15 proposte in carte con i prezzi che partono dai 5 € per una Stracchino, verdure miste e crema di pomodori secchi, arrivando ai 7,5 € per una super Carbonara con crema al tuorlo d’uovo, guanciale, pecorino e pepe. In mezzo tanta fantasia e creatività, fondendo alcuni ingredienti della tradizione culinaria nostrana, per esempio con Cuor di burrata, prosciutto crudo e olive taggiasche, oppure Lardo d’Arnad, fontina e pesto di spinaci. Proposte anche per i vegetariani come Asparagi con crema al tuorlo d’uovo e grana, oppure Crema di fave, catalogna, uvetta, pinoli e olio all’aglio e peperoncino.

Si può partire anche per chi lo vuole da una selezione di antipasti con parmigiana di melanzane e vitello tonnato ad esempio, con mezze porzioni a 3,5 € e porzioni intere a 6 €. I dolci della casa come Tiramisù, Panna Cotta alle fragole e Cannolo siciliano sono proposti a 4 €. Da bere spiccano le birre di Baladin per accompagnare le patate ripiene oppure una classica Pilsner Urquell, prezzi pop per vino della casa, amari e grappa per un concept che fa leva sul buon mangiare e sulla convivialità. Sulla tovaglietta infatti oltre l’invito a condividere le foto su Facebook e Instagra, una sorta di piccolo manifesto “Oltre la buccia c’è di più”. Perché Poormanger non è solo un ristorante, è un posto dive sentirsi a casa tra amici.

Poormanger

Via Vigevano 10 a Milano, aperto dalle ore 12 alle ore 15, per il pranzo, e dalle ore 19 alle 22 per l’asporto, o per la delivery, con la sola piattaforma Glovo.

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