Pinterest LinkedIn

© Riproduzione riservata

Londra è una città dai mille volti e dalle mille anime. Emblema della modernità,  è il simbolo stesso del XXI secolo nel vecchio continente. Ma in una città in cui tutto cambia, dove tutti sembrano andare di fretta e i grattacieli si stagliano sempre più alti a sfidare il cielo grigio, ci sono ancora delle perle di autenticità e di storia da scoprire, dei locali che sembrano non dover mai essere schiavi della moda, perché la moda sono abituati a crearla.

Non si può dire di conoscere Londra senza essere stati almeno una volta da Quaglino’s, uno dei ristoranti più iconici dello storico ed elegante quartiere di Mayfair. Fondato nel 1929 da Giovanni Quaglino, un ristoratore proveniente dal Piemonte, nel corso degli anni si è sempre più affermato fino a divenire uno dei locali più in voga della città. Non sembra un caso che sia stato scelto dalla Regina Elisabetta e dal principe Filippo nel 1956 per la loro prima cena in un locale pubblico dopo l’incoronazione, ne che tra le prim visite dopo la riapertura del ristorante nel 2014 ci sia stata quella del Principe Harry, oltre ad essere abitualmente frequentato da divi di Hollywood e dall’élite politica come Judy Garland e Angelina Jolie solo per citarne alcuni.

Le anime di Quaglino’s sono molteplici, essendo al contempo un ristorante, un cocktail bar e un palcoscenico musicale, ma il vero talento del locale è quello di saperle far convivere in maniera armoniosa. L’esaltazione di questo trinomio è tutto nella nuova Cocktail List, presentata proprio in questi giorni. Il Q Bar, situato nel cuore del ristorante ha infatti ancora una volta deciso di innovare, rivoluzionando la proposta e servendo una selezione di cocktail imbottigliati ispirati ai più grandi artisti e canzoni del passato.

Intitolato “All the Time Classics”, questo menu elaborato da Marco Sangion (responsabile del bar) e Federico Pasian (capo mixologist) offrirà 10 cocktail in bottiglia (tutte riciclate, in linea con l’attenzione di Quaglino sulla sostenibilità, tematica a cui è stata dedicata un’altra cocktail list) perfetti per essere portati al tavolo e condivisi in gruppo. Ogni Cocktail si presenta con la propria etichetta dal design unico. Spicca la ricercatezza per le tematiche musicali perfettamente accordate con gli ingredienti proposti.

Il tocco Italiano di Marco Sangion e del suo staff risulta evidente in ben due creazioni, il 24mila Baci, dedicato a Celentano e il Caruso. Proprio quest’ultimo merita un approfondimento particolare, perché figlio di un recente viaggio del Manager Veneziano Sangion a Firenze, opportunità unica per scoprire ed appassionarsi del mondo della liquoristica e della distillazione locale, anche grazie al contatto diretto con i produttori. Da qui la decisione di creare un cocktail che omaggiasse il Negroni nell’anno del centenario, inserendo due prodotti Toscani ovvero Peter in Florence Gin e Vermouth Bianco Di Prato.

• Caruso (Peter in Florence Gin, Finocchietto selvatico, Vermouth Bianco Di Prato, bianco Amaro, Olive)

Il rimando alla città del Conte non si fermerà qui, in quanto per celebrare la connessione tra il nostro paese e la capitale britannica Quaglino’s sarà anche coinvolto in Florence Cocktail Week, che vedrà un’andata-ritorno con una serata evento organizzata dalla manifestazione toscana a Londra il 3 Aprile, dove dietro il bancone sarà presente il bartender fiorentino Matteo di Ienno, e i nuovi cocktail del Q-Bar presentati a Firenze durante la FCW2019 presso Locale, con presenti i bartender londinesi. Un’occasione unica per provare questa rivoluzionaria proposta di drink in Italia, attendendo l’occasione giusta per poterseli gustare a Londra

 

© Riproduzione riservata

Tu cosa ne pensi? Scrivi un commento (0)

Resta sempre aggiornato! Iscriviti alla Newsletter

Scrivi un commento

quattro × tre =