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Once upon a time…

Instagrammabile: così lo definirebbero i millennials. O per dirlo alla maniera di una vera blogger 100% british: “pretty amazing!”. Un luogo imperdibile da fotografare e raccontare. Sketch è il locale più cool di Londra per un rito del tè che farebbe stupire anche Alice nel Paese delle Meraviglie.


Drink me-
Al numero 9 di Conduit Street c’è una porta. Dall’esterno solo buio. Una tenda cela la sorpresa dell’interno e per entrare ti devi fare un po’ più piccolo. Per terra il disegno per il gioco della campana è il benvenuto per l’avvio di un’esperienza ludica: 1,2,3 salti e poi a piedi pari. Ci sei, sei dentro. Spensierato quanto Alice nel Paese delle Meraviglie, non hai appuntamento con il Bianconiglio ma è tardi, è tardi: hai prenotato da Sketch e sei a Londra.

Psichedelico- Dimensioni alternative, ognuna diversa dall’altra. Come un puzzle che va composto in tutte le sue parti per dare vita all’immagine d’insieme. Situato a Mayfair, il quartiere del lifestyle londinese, era l’ex sede dell’atelier di Christian Dior. Sketch è uno spazio originale in cui oltrepassi il confine della realtà e liberi il tuo inconscio. Espressione della libertà delle sensazioni, ma non per forza del caso: nato dall’intuizione del co-owner Mourand Momo Marzouz, il locale è stato definito “il più controverso mai aperto nella capitale britannica”.

 

 

Hey, stranger- Un mix di design, arte culinaria e musica. Galleria d’arte, ristorante/bar e disco club è la somma che regala un’esperienza a 360 gradi. Cinque ambienti totalmente differenti e quella stranezza che ti travolge. Nel passaggio da una stanza all’altra gli interni cambiano look per soddisfare tutti i desideri.

  • The Gallery:  il tocco femminile c’è e si vede. L’interior design è firmato dall’archistar India Mahadavi, parigina dal gusto chic. La sala ricalca lo stile di una brasserie anni ’70 che d’impatto ha però un carattere hollywoodiano. Monocromatica e con la morbidezza del total pink è una commistione di velluto e illuminazioni che accolgono l’esposizione dei disegni dal dark humor di David Shrigley, oltre che la linea di set da tavola da lui appositamente ideata.
  • The Glade: sublime. Atmosfera soffusa e la profondità del bosco, dove a farti ombra sono lampadari che ricordano rami e a darti comfort c’è un tappeto che assomiglia ad un prato. Sedie in rattan si alternano a divani in velluto per gustarti un drink con un mood da Victorian Age.
  • The Lecture Room & Library: stellato. La guida Michelin nel conferire allo Chef Pierre Gagnaire due riconoscimenti, ha ritenuto il suo stile ai fornelli pieno di energia e colore. Cucina d’avanguardia con un’impronta francese e una minuziosa cura dell’impiattamento, oltre ad un servizio particolarmente accorto.
  • The Parlour: informale e spiccatamente eccentrica. Non richiede prenotazione ed è la zona perfetta per gustare un tè di metà pomeriggio o una colazione come pretesto di ritrovo e chiaccherate. Un tete a thè con teiere e farfalle, tovagliolini con numeri di telefono, proprio come farebbe un dandy in giacca tartan al primo appuntamento.
  • The East Bar/Egloos: pop e audace come un viaggio nello spazio. È indubbiamente la sala più vista e famosa di Sketch. Nel cocktail bar si svolgono serate con dj set, mentre nel bagno puoi ritoccarti il trucco in mezzo a wc a forma di uovo, cinguettio di uccelli, cameriere come pin-up e plexiglass da luna park colorato sul soffitto.

 

+INFO: www.sketch.london

 

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