Pinterest LinkedIn

© Riproduzione riservata

Non sai cos’è la trap? È il genere musicale del momento con una sola lettera di differenza rispetto al rap. Ma non accostarli: è più lento. Sfera Ebbasta, Achille Lauro, Ghali sono alcuni dei #trapper in testa alle classifiche. Trap però può stare anche per trappista…

Dai, provate ad immaginarvi come sarebbe “trappare” un canto liturgico dei monaci trappisti, magari nell’abbazia di Notre-Dame de la Trappe? Sì, perché potremmo abbreviare anche il nome dei fratelli religiosi e chiamarli #trapper.

Quindi meno musica trap, più monaci trappisti!

Torniamo seri e cerchiamo di spiegare chi sono e cosa fanno i monaci trappisti.

L’ordine dei Trappisti, affiliato ai Cistercensi, ha avuto origine nel’600 in Normandia, dove l’abate Armand Jean Le Bouthillier de Rancè ristabilì le regole della stretta osservanza. In totale sono 170 i monasteri nel mondo e alcuni tra questi (pochissimi) si dedicano alla produzione di particolari birre, da non confondere con quelle d’abbazia.

La birra trappista è una birra brassata dagli omonimi monaci o comunque sotto il loro controllo. Più che uno stile quindi, si tratta di un vero e proprio disciplinare. “Autentico prodotto trappista” è l’indicazione che attesta una veridicità legale e garantisce al consumatore che il prodotto rispetta le regole stabilite dall’Associazione Internazionale dei Trappisti. Sono tre, in sintesi, i requisiti necessari:

  1. La birra deve essere prodotta all’interno di un’abbazia trappista
  2. L’intero processo produttivo deve svolgersi sotto il controllo diretto della comunità monastica
  3. I ricavi delle vendite devono essere utilizzati dall’Ordine per perseguire atti caritatevoli

Questo logo- un esagono rosso– si applica, infatti, anche ad altri prodotti che seguono gli stessi criteri di produzione (vino, formaggi…).

 

 

Solo 14 monasteri nel mondo, però, producono questa bevanda alcolica e rispettivamente: 6 in Belgio, 2 nei Paesi Bassi, 1 negli USA, uno in Australia, 1 in Italia, 1 in Francia, 1 in UK.
Tra questi 14 solo 12 sono autorizzati ad etichettare le loro bottiglie come autentico prodotto trappista. Vediamo quali:

  1. Bières de Chimay (prodotta nell’Abbazia di Notre-Dame de Scourmont)
  2. Brasserie d’Orval
  3. Brasserie de Rochefort
  4. Brouwerij Westmalle
  5. Brouwerij Westvleteren
  6. Brouwerij de Achelse Kluis
  7. Brouwerij De Koningshoeven
  8. Stift Engelszell (produce le birre Gregorius, Benno e Nivard)
  9. Maria Toevlucht (produce la Zundert)
  10. St. Joseph’s Abbey of Spencer
  11. Abbazia delle Tre Fontane
  12. Mount St Bernard Abbey (produce la Tynt Meadow)

 

© Riproduzione riservata

Tu cosa ne pensi? Scrivi un commento (0)

Resta sempre aggiornato! Iscriviti alla Newsletter


Annuario Birra Birritalia beverfood

Scrivi un commento

9 + 4 =

Per continuare disattiva l'AD Block

La pubblicità è fondamentale per il nostro sostentamento e ci permette di mantenere gratuiti i contenuti del nostro sito.
Se hai disattivato l'AD Block e vedi ancora questo messaggio ricarica la pagina