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Dopo tanti annunci ufficiosi arriva finalmente la conferma ufficiale della multinazionale americana. Howard Schultz (cfr foto a lato), presidente di Starbucks, che proprio su ispirazione dei bar di Milano fondò ca. 20 anni fa la catena di coffee shop oggi leader nel mondo, ha annunciato che la prima caffetteria targata Starbucks sorgerà proprio a Milano all’inizio del 2017, forse addirittura entro la fine di quest’anno.

starbucks interior

“Vogliamo entrare in Italia con straordinaria umiltà e grande rispetto per la cultura. È dal 1983, anno del mio primo viaggio in Italia, che studio la magnifica rappresentazione teatrale che va in scena ogni volta che in un bar viene servito un caffè. Non pretendo di insegnare un rito che è parte della storia italiana. Vorrei solo rendere omaggio a Milano” ha dichiarato Howard Schultz: «La nostra prima coffee house di Milano sarà elegante, la quintessenza del design nel centro di Milano. Sono molto coinvolto, in ogni dettaglio. Per me è anche una realizzazione personale. Dedicherò a questa città un caffè speciale, una miscela premium, ricca e forte. È il progetto più importante del gruppo», Poi ci saranno le aperture su scala nazionale a Verona, Venezia e altre città storiche italiane. Starbucks annuncia il suo arrivo in Italia con queste promesse: “Siamo pronti a investire milioni di dollari nel vostro Paese. Vogliamo creare occupazione. Formeremo il personale che godrà di una remunerazione complessivamente superiore alla media del settore.
Il progetto italiano si volgerà in collaborazione con Antonio Percassi, che gestisce una società italiana di primo piano con una comprovata esperienza per la gestione di importanti partnership di marchi in tutta Italia. Percassi condivide con Starbucks la passione per la storia e il patrimonio culturale del paese. “Sappiamo che stiamo per affrontare una sfida unica, con l’apertura del primo punto vendita Starbucks in Italia, il paese del caffè, e siamo certi che gli italiani sono pronti a vivere l’esperienza Starbucks, come già avviene in molti altri mercati “, ha detto Antonio Percassi, presidente della omonima società. L’ossatura dell’alleanza è una joint venture paritetica. La formula avrà il suo punto di forza nell’hi-tech e nel digitale. Starbucks sarà un luogo d’incontro per chi lavora, per i turisti e soprattutto per i giovani. Accomunati dal bisogno di una buona connessione wi-fi.
Schultz ha rafforzato negli ultimi dieci anni la propria rete di amicizie in Italia, grazie anche alla collaborazione di Placido Arango, franchising partner di Starbucks in Spagna. Ma soprattutto, molto legato ad Angelo Moratti che a Starbucks ha aperto le porte del mercato italiano. Figlio di Gian Marco Moratti, Angelo è uno degli sperimentatori del venture capital e aveva già portato in Italia l’investitore americano Warren Buffett. E per Schultz ha creato il collegamento con i Percassi. Starbucks è un gruppo con 19 miliardi di dollari di ricavi, cresciuti del 17%, e 23mila negozi in tutto il mondo.
Fonti: www.corriere.it/economia/16_febbraio_29/mr-starbucks-il-mio-caffe-0aba88b4-de51-11e5-8660-2dd950039afc.shtmlnews.starbucks.com/news/howard-schultz-dream-fulfilled-starbucks-to-open-in-Italy

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