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“Non disponiamo di poco tempo. Ne perdiamo molto”. Vale per la vita di ogni giorno, che si tratti di lavoro, famiglia, svago. È una continua rincorsa all’ottimizzazione e alla massima resa, che troppo spesso porta a perdere di vista i piaceri delle piccole cose. Come quello di un buon drink, che sia da un lato o dall’altro del bancone. Per il mondo dell’hospitality, una soluzione c’è: Zest al Quèrto Lab, a Bassano del Grappa.

Zest, la scorza degli agrumi, che nella miscelazione non è mai uno scarto, anzi: come garnish o come ingrediente è un elemento fondamentale. Nei piani del Lab, costola del già noto cocktail bar Al Quèrto, è addirittura un punto di partenza: è dalle bucce d’arancia o di limone che prendono vita le creazioni del laboratorio, progettato per diventare punto di riferimento per il panorama del bere miscelato. Zest è infatti luogo e strumento di lavoro destinato alle preparazioni: tutti quei processi e quelle attività che richiedono tempi lunghi e pazienza infinita (infusioni, fermentazioni, sciroppi) potranno essere ordinate qui, e ricevute sulla soglia del proprio locale. Un laboratorio scientifico, convertito al bere di qualità.

“Presi dalle preparazioni, quasi non riuscivamo più a dare al cliente le attenzioni che merita”, racconta Alvise Zonta, che insieme a Filippo De Martino è il patron del locale e del laboratorio. Entrambi sono tornati a casa, a Bassano del Grappa, dopo esperienze a Milano e Roma. Il lab è già attivo per sostenere il cocktail bar, e a breve è atteso il via dalle amministrazioni locali per permettere il rifornimento di altri locali: “Ci sono numerosi bar, sia a Bassano che nel circondario, che iniziano a lavorare alle preparazioni già dal mattino presto. Noi ci poniamo l’obiettivo di alleggerire il loro carico di lavoro: avremo una proposta a pacchetti per spremute, sciroppi, distillati, liquori, amari”.

L’ispirazione arriva dai viaggi che Alvise e Filippo hanno vissuto tra Londra e Stati Uniti, dove realtà come Zest esistono e lavorano su grandi volumi. I progetti futuri, collegati al laboratorio, sono già sulla carta: “Abbiamo acquisito una inlattinatrice, e con il Comune abbiamo pianificato l’aperitivo sul fiume. Dalla prossima estate, quando la sponda del Brenta sarà bonificata, procederemo con il take away per permettere ai consumatori di godersi un aperitivo in riva al fiume, già pronto e freschissimo”.

Zest Al Quèrto Lab

Il mantra di Zest parla infatti di salvaguardia della materia prima e di sostenibilità: data l’elevata caratura del laboratorio, prodotti e materiali vengono trattati secondo gli standard qualitativi più eccellenti, e non sono contemplati sprechi: Zest è 100% sostenibile e plastic free, le lattine consumate vengono riciclate da un’azienda di alluminio, le bottiglie di vetro fornite ai locali sono in modalità “vuoto a rendere”, sanificabili e riutilizzabili. Addirittura il trasporto è all’insegna dell’ambiente: le consegne sono eseguite in bici o con mezzi elettrici.

Sarà quindi un’opportunità importante tra gli addetti ai lavori per recuperare e reinvestire tempo, magari approfittando anche di spazi più comodi e meno ingombri di strumenti e preparazioni. Zest garantisce freschezza del prodotto tenendo conto delle stagionalità, e soprattutto un enorme guadagno in termini di efficienza e produttività, con la garanzia di consegne tempestive e regolari. Chissà che da questo nuovo tempo a disposizione, non nascano altre idee rivoluzionarie.

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