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Una notizia importante arriva dal mondo del vino internazionale, con Gabriele Gorelli che è il primo Master of Wine per l’Italia. Finalmente si riempie la casellina che vedeva ancora il nostro paese a secco fra quella che da molti è considerata l’associazione più prestigiosa legata alla comunicazione e alla conoscenza del vino, il The Institute of Masters of Wine. Gorelli è stato inserito nella lista dei nuovi dieci Masters of Wine nominata venerdì 26 febbraio, con sede in cinque paesi.

 

Gabriele Gorelli è un wine expert, designer e brand builder nato e cresciuto a Montalcino in Toscana, dove ci sono le sue radici vinicole del nonno, uno tra i produttori più rinomati del Brunello di Montalcino. Laureato in lingue straniere e con una forte passione per il marketing, nel 2004 ha fondato Brookshaw & Gorelli, agenzia di design specializzata in comunicazione visiva di vini pregiati. Nel 2015 ha dato avvio a una società di consulenza per la vendita e il marketing di vino, KH Wines, con clienti che vanno dalle cantine agli importatori e ai ristoranti raffinati. Partecipa regolarmente a concorsi enologici nazionali e internazionali come presentatore e giudice. Gabriele Gorelli parla italiano, inglese e francese con una conoscenza di base della lingua tedesca. Appassionato viaggiatore, ama staccare la spina e ricaricare le batterie con il trail running e la pratica dell’Ashtanga Yoga. Proprio su Montalcino si è incentrato il documento di ricerca, su un tema tecnico legato alle opzioni di chiarifica organica per evitare che questo fenomeno si verifichi in bottiglia.

Insieme a Gorelli sono stati nominati James Doidge MW (Regno Unito), Susan Lin MW (Stati Uniti), Moritz Nikolaus Lueke MW (Germania), Sophie Parker -Thomson MW (Nuova Zelanda), Álvaro Ribalta Millán MW (Regno Unito), Tze Sam MW (Regno Unito), Melissa Saunders MW (Stati Uniti), Kryss Speegle MW (Stati Uniti) e Clare Tooley MW (Stati Uniti). Attualmente ci sono 418 MW a livello globale: 149 donne e 269 uomini che vivono o lavorano in 32 paesi. Dal primo esame nel 1953, 493 persone sono diventate un MW.

I nuovi Masters of Wine hanno dimostrato comprensione di tutti gli aspetti del vino superando l’esame, riconosciuto in tutto il mondo per il suo rigore e standard elevati. L’esame di MW si compone di tre parti distinte, la teoria e gli esami pratici sostenuti alla fine della fase due e il documento di ricerca presentato alla fine della fase tre, uno studio approfondito su un argomento legato al vino da qualsiasi area delle scienze, delle arti, delle scienze umane o delle scienze sociali.

Oltre a superare l’esame e prima che i nuovi membri abbiano il diritto di utilizzare il titolo di Master of Wine o le iniziali MW, devono firmare il codice di condotta del The Institute of Masters of Wine . I principali paesi in cui hanno sede i MW in tutto il mondo sono Australia (28), Canada (10), Francia (18), Nuova Zelanda (15), Regno Unito (210) e Stati Uniti (56) e da oggi anche l’Italia è inserita in questa prestigiosa classifica.

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