Pinterest LinkedIn

© Riproduzione riservata

Piccoli passi e gesti concreti, parte da qui il progetto Obiettivo Valtellina, che lunedì 15 maggio ha visto protagonista il Consorzio di Tutela dei Vini di Valtellina in un evento organizzato alla Casa degli Artisti di Corso Giuseppe Garibaldi. Tre masterlab, un banco di degustazione aperto al mondo della ristorazione milanese, stampa di settore e  appassionati enoici della città. “Buona la prima, siamo contenti di come sia andato l’evento che vuole essere solo l’inizio di un percorso più lungo che ci deve vedere sempre più protagonisti in una città come Milano dove ci sono tanti legami con la Valtellina – commenta Danilo Drocco, Presidente del Consorzio di Tutela dei Vini Valtellina – A Milano ci sentiamo a casa, tanti sono i rapporti che legano la Valtellina alla città e ai milanesi. Il Nebbiolo delle Alpi può diventare il vino rappresentativo della città anche in vista delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 che vedranno il nostro territorio protagonista”.

MASTER OF VALTELLINALa Valtellina oggi ha un’occasione, in un mondo che cerca rarità e vini di territorio c’è una grande opportunità da cogliere, specialmente parlando di Nebbiolo delle Alpi”. Parole importanti quelle pronunciate da Gabriele Gorelli, il primo Master of Wine Italiano che ha condotto due masterclass dedicate agli operatori professionali HoReCa e alla stampa. “Valtellina Superiore: l’autentica unicità del Nebbiolo di montagna tra cambiamenti climatici, terrazzamenti, altimetria e biodiversità” e “Sforzato contemporaneo – Territorio, tecnica, ricerca: capire il vino più emblematico della Valtellina”, questi i titoli dei focus che hanno messo in rilievo le diverse espressioni del Nebbiolo di Valtellina. “Lavorare sull’unicità di una varietà reputata per vini di altissima qualità in una denominazione con un territorio irripetibile è la scelta vincente. La latitudine di beva dei Valtellina è particolarmente ampia e permette di soddisfare il mercato anche con l’estate alle porte, guardando ad esempio alle caratteristiche che lo Sforzato dovrebbe avere per presentarsi al mercato di domani. Il tema è quello di affrancarsi dal vino da meditazione e far capire che lo Sforzato può essere il meglio dei due mondi: un appassimento avvolgente con il carattere distintivo del Nebbiolo”.

RISTORAZIONE ALPINA Spazio anche al mondo della ristorazione, con l’approfondimento dal titolo “Valtellina: gastronomia e futuro Il richiamo della montagna”, per raccontare il legame del vino con Paolo Marchi, ideatore e curatore di Identità Golose, Alessandro Negrini, chef stellato de Il Luogo di Aimo e Nadia di origine Valtellinese e Giacomo Mojoli, consulente del Consorzio di Tutela dei Vini di Valtellina. “Il tema non è quello della mancanza di talenti in cucina in Valtellina- ha commentato Alessandro Negrini- ma il sistema che negli ultimi anni è già cresciuto molto, può ancora migliorare nel fare rete per costruire un sistema capace di alzare l’asticella della qualità, comunicando pochi concetti in maniera semplice. Serve confrontarsi a livello locale con tutta la provincia, partendo magari da un evento sulla cucina di montagna a Sondrio in grado di intercettare tutte le eccellenze della zona, da Livigno alla bassa valle e in Valchiavenna. Chi sceglie di venire in Valtellina grazie anche a vie di comunicazione migliorate rispetto al passato, possa trovare una ristorazione di livello capace di soddisfare le esigenze di un pubblico sempre più preparato e competente”.

33 CANTINE Al pomeriggio Obiettivo Valtellina ha aperto le porte al pubblico di winelover, un super banco di assaggio per degustare la varietà dei vini proposti da 33 aziende produttrici, aderenti al Consorzio, che è andato subito sold out all’apertura. In una sala di degustazione con progettata con tre installazioni avvolgenti con un percorso fotografico con immagini suggestive della, i sommelier di Ais Lombardia hanno presentato alcune delle etichette tra la Doc Rosso di Valtellina e le due Docg Valtellina Superiore e Sforzato, un unicum anche questo avere due Docg da un unico vitigno nella stessa zona. In cattedra sono saliti i vini delle seguenti cantine: Agrilu, Alberto Marsetti, Aldo Rainoldi, Alessio Magi, Alfio Mozzi, Arpepe, Balgera, Ca’ Bianche, Caven, Contadi Gasparotti, Convento San Lorenzo, Coop. Triasso e Sassella, Dirupi, F.lli Bettini, Folini, Il Gabbiano, La Grazia, La Perla, La Spia, Le Strie, Luca Faccinelli, Mamete Prevostini, Marcel Zanolari, Marco Ferrari, Nicola Nobili, Nino Negri, Plozza, Rivetti & L’orco, Riter, Sandro Fay, Tenuta Scerscé, Triacca, Walter Menegola. Tra gli ospiti anche una visita d’eccezione, quella di Alessandro Beduschi, Assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia, accompagnato da un valtellinese doc come Massimo Sertori, Assesore agli Enti Locali e Montagna, in attesa di una visita ufficiale.

Produttori valtellinesi con gli assessori Beduschi e Sertori

INFO www.vinidivaltellina.it/

© Riproduzione riservata

Tu cosa ne pensi? Scrivi un commento (0)

Gruppo Meregalli - Specialisti di vini e distillati dal 1856

Resta sempre aggiornato! Iscriviti alla Newsletter


Scrivi un commento

diciassette − tre =

Per continuare disattiva l'AD Block

La pubblicità è fondamentale per il nostro sostentamento e ci permette di mantenere gratuiti i contenuti del nostro sito.
Se hai disattivato l'AD Block e vedi ancora questo messaggio ricarica la pagina