«In questa edizione di Host 2025 ci stiamo presentando con molte innovazioni sia dal punto di vista informatico — come può essere la gestione dei profili di tostatura utilizzando l’intelligenza artificiale e anche machine learning per l’autocorrezione dei profili — fino all’innovazione dal punto di vista energetico. Stiamo, infatti, presentando un progetto in via di sviluppo: la tostatura in elettrico per tostatrici fino alla taglia di 60 kg a ciclo, nonché potenziali progetti con idrogeno», spiega Giorgio Mosca, Senior Area Sales Manager di IMF Roasters.
Ma le novità non finiscono qui. Mosca sottolinea anche la solidità aziendale in un anno complesso: «Benché il 2025 sia stato un anno di difficoltà per il settore caffè, IMF è riuscita comunque a performare in linea con la grandissima crescita dell’anno scorso. Siamo pertanto molto soddisfatti dell’anno e stiamo compiendo molti investimenti per garantirci anche un sempre miglior risultato produttivo nel futuro. Stiamo ampliando le aree produttive per essere maggiormente pronti a fronteggiare i bisogni del mercato che sempre più richiede macchine di alta qualità e grandissimo controllo sugli impianti di tostatura».
Le novità mostrate a fiera — dallo sviluppo della tostatura elettrica alla gestione profili tramite AI — rispecchiano una visione coerente con il posizionamento di IMF.
Con Host Milano 2025, IMF ha mostrato che la tostatura del futuro non è solo questione di calore e processi, ma di dati, automazione e sostenibilità: elementi che aiutano a garantire costanza, qualità e controllo anche in un mercato sempre più complesso. Mosca e il team confermano che IMF è pronta a rispondere, con investimenti e innovazione, alle nuove esigenze delle torrefazioni globali.
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