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Una boccata di ossigeno per superare una grave crisi accentuata anche dalla chiusura dei bar, ristoranti e agriturismi che assorbono circa il 30% delle forniture di cibo e bevande da parte delle aziende agroalimentari. Questo il commento da parte della Coldiretti sugli aiuti a favore di settori strategici del Made in Italy, dal vino alla birra, dalla frutta in guscio fino agli allevamenti. L’impegno dell’organizzazione degli imprenditori agricoli per garantire misure adeguate di ristoro nella Manovra ha portato allo stanziamento di 170 milioni per le filiere produttive, di 40 milioni per aiuti alimentari agli indigenti e 70 milioni a favore di imprese agricole danneggiate da avversità atmosferiche e fitosanitarie.

 

Fortemente sostenuti da Coldiretti 10 milioni nel 2021 per lo stoccaggio dei vini di qualità Doc, Docg e Igt, il comparto più durante colpito dalla crisi dei consumi horeca, ma anche i 10 milioni di fondi per il sostegno alla filiera dei suini, con contributi a fondo perduto e la proroga per il 2021 delle percentuali di compensazione Iva per la cessione di animali vivi della specie suina e bovina con l’impegno ad aumentarle nel prossimo ristori.Un fondo con una dotazione di 10 milioni per la tutela delle filiere apistica, brassicola, della canapa e della frutta in guscio, che si aggiungono ai 150 milioni di euro previsti per il fondo delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, ma secondo Coldiretti è necessario di ulteriori rafforzamenti di fronte alle chiusure di ristoranti e bar.

 

Confermati l’esonero contributivo biennale per le nuove imprese agricole di giovani under40 e l’esenzione Irpef per redditi dominicali e agrari mentre è stata ridotta l’IVA al 10% per piatti pronti e pasti cotti e rinviata a gennaio 2022 la sugar tax, un onere per le imprese anziché tassare le bevande bisognerebbe aumentarne il contenuto di frutta. Rifinanziato per 70 milioni il Fondo di solidarietà nazionale con interventi indennizzatori a favore di imprese agricole danneggiate da avversità atmosferiche e fitosanitarie verificatesi dal 1 gennaio 2019 e destinati 40 milioni sono destinati al Fondo per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti di fronte ad una emergenza senza precedenti, chiosa la Coldiretti,ha fatto salire a più di 4 milioni il numero di poveri che hanno bisogno di aiuto anche per mangiare.

INFO www.coldiretti.it

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