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Tütt quel che gh’é, questo il nome rigorosamente in dialetto valtellinese dell’evento che sabato 18 febbraio vedrà la riapertura di Sciatt à porter dopo una breve pausa per rifarsi il look. Una non stop dai sapori di Valtellina, con proposte golose a piccolo prezzo che metteranno in scena le eccellenze culinarie di un territorio che vede ancora produzioni fatte con il cuore e con amore, con materie prime di livello che vengono sapientemente reinterpretate dagli artigiani del cibo.

“Abbiamo approfittato di una breve pausa per ricaricare le batterie e fare alcuni interventi di manutenzione al locale che erano già programmati per il 2023 – le parole di Emma Marveggio fondatrice di Sciatt à porter – c’è grande attesa per questa riapertura da parte della nostra clientela milanese affezionata e dei tanti turisti che sono in città e vengono a provare le nostre specialità uniche che arrivano direttamente dalla Valtellina”. Da mezzogiorno sino a tarda sera senza prenotare, in Viale Monte Grappa 18 si potrà gustare senza limite e servendosi direttamente dal bancone per 25 euro compreso un calice di vino rosso di Nebbiolo valtellinese, tutto, ma proprio tutto, quello che arriverà dalla cucina: sciatt, pizzoccheri, polenta taragna, chisciöl, taròz, bresaola chiavennasca, pancetta e lardo artigianali, panun un dolce tipico della Valtellina che racchiude in un morbido scrigno di farina di segale uvetta, fichi e noci.

“Siamo pronti ad accogliere tanti ospiti nel nostro rifugio metropolitano con un nuovo colore e con una proposta gourmet per stare insieme in maniera conviviale e godere di alcune chicche imperdibili. Alcuni indicatori segnalano che è in aumento la ricerca di prodotti tipici enogastronomici legati ai territori di montagna- chiosa Emma Marveggio– Il nostro obiettivo ormai dieci anni fa è stato quello di intercettare questa domanda che era ancora latente in una città dinamica e in fermento, abbiamo fatto scoprire la Valtellina in tavola a Milano a chi non la conosceva e l’abbiamo fatta riscoprire a chi l’ha sempre considerata la montagna di casa”.

INFO www.sciattaportermilano.it

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1 Commento

  1. complimenti alla “sciura” Emma per l’iniziativa e per l’amore e la costanza con cui la porta avanti da tanto tempo. E naturalmente per la qualità del cibo, non comune nemmeno in Valtellina. Congratulazioni e auguri.

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