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Secondo i dati Nielsen dal 22 al 28 giugno le vendite della distribuzione moderna (iper + super + superette + discount) sono calate del 2,55%. Tuttavia, il mese riesce a chiudere ancora in positivo (+0,29%) e il primo semestre pure (+3,14%), ma luglio si prospetta difficile

Il dato relativo al periodo 22-28 giugno conferma l’inversione di trend emersa nelle due settimane precedenti. Dopo la grande corsa ai supermercati verificatisi durante il lockdown e nel mese di maggio, la cosiddetta fase 2, con il progressivo ritorno alla normalità i consumatori frequentano sempre meno i punti vendita della distribuzione moderna.

 

 

Nei sette giorni in esame il calo delle vendite è stato nell’ordine del 2,55%, il più ampio da quando gli italiani possono muoversi liberamente su tutto il territorio nazionale. Il mese di giugno si è chiuso con un piccolo progresso (+0,29%), dovuto esclusivamente al buon andamento delle prime settimane. Senza dubbio, però, luglio andrà incontro a non poche difficoltà. Il calo degli acquisti è un fenomeno che riguarda tutto lo stivale.

L’unico dato che resta ampiamente positivo è quello dall’inizio dell’anno: dopo i primi sei mesi il progresso rispetto al 2019 è del 3,14%. Ma solo grazie alle ottime performance del tre mesi marzo-aprile-maggio.

+info: www.nielsen.com

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