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Il Vermouth, l’isola che non c’è. Non c’è cocktail Martini senza Vermouth. Non c’è Negroni senza Vermouth. E non c’è Vermuttino senza Vermouth. Il 21 marzo si festeggia la storia e la potenza del vino aromatizzato e fortificato più elegante con la prima edizione del Vermouth Day, un evento globale creato da Giancarlo Mancino, produttore di Vermouth e barman di fama mondiale.

 

Una data non casuale, visto che cade all’inizio della stagione primaverile. E proprio il Vermouth sta vivendo una nuova primavera, un prodotto con una grazia innata che per celebrare ha bisogno di un periodo dell’anno in cui tutto sia fiorente. I primi fiori sbocciano, le piante diventano sempre più verdi e i profumi nell’aria sono così tanti e così diversi che si vuole intrappolarli tutti dentro una bottiglia. Nel Vermouth Day si vuole rendere omaggio al Vermouth in tutte le sue forme, senza barriere. Vermouth di ogni paese, colore e sapore, ognuno con il proprio metodo di produzione.

Il Vermouth è una delle bevande più famose in circolazione, un vino fortificato e aromatizzato dal grande fascino e con una storia pluricentenaria. Usato in molte più ricette, un ingrediente chiave in cocktail iconici come Martini, Manhattan e Negroni. Però non è celebrato come altri spirits come Gin e Vodka o come i suoi cugini vini. Una chicca nascosta, con una ricca storia e un gusto potente. Oggi più che mai c’è bisogno di unione, così come le spezie si uniscono in una bottiglia di Vermouth. Ecco il Vermouth Day, un modo per celebrare uno dei più grandi ingredienti per cocktail di tutti i tempi.

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