Pinterest LinkedIn

Ci sono mille strumenti per chi vuole fare digital marketing nel settore vinicolo e il blog occupa senza dubbio un ruolo fondamentale. Ma per ottenere buoni risultati è necessario prima di tutto che il blog riceva visite. Ecco i suggerimenti di Wine2Wine per ottimizzare il Wine Blog.wine blog EverythingWine-BlogHeaderIl primo obiettivo di un blog è quello di intercettare il cliente. Questa è la logica dell’inbound marketing: fare in modo che le persone ci trovino nel momento in cui hanno bisogno di noi. Questo significa quindi superare la classica pubblicità e sfruttare gli interessi delle persone per ottenere traffico di qualità. Si decide allora di puntare sullo strumento del blog, iniziando a scrivere contenuti interessanti, ma può succedere che le visite non arrivino. Questo può rappresentare un problema e a volte può portare alla vanificazione dei piani di investimento iniziali. La domanda infatti che emerge è: perché puntare sul blog se questo non porta visite? In realtà le soluzioni esistono. Vediamole insieme.

SCRIVERE GLI ARTICOLI GIUSTI

Questo è il primo punto, e il più importante. Per aumentare le visite al blog bisogna pubblicare nel modo giusto. Si può scrivere un ottimo contenuto, ma se questo non incontra le esigenze del target il risultato non sarà soddisfacente. Quindi il passaggio più importante è questo: scoprire quali sono i gusti delle persone che vogliamo raggiungere. Per raggiungere questo obiettivo è necessaria una buona analisi SEO che parte prima di tutto da un’indagine su Google per capire  quali sono le ricerche effettuate dal pubblico. In che modo?Con Keyword Planner, uno strumento legato ad AdWords che permette di scoprire il volume delle parole chiave (quante volte al mese una specifica keyword viene cercata) e le query collegate. In questo modo si può capire cosa cercano le persone intorno all’argomento che ci interessa trattare.  Il lavoro si amplia poi con le community: si può navigare sui vari forum dedicati al food & wine per scoprire quali sono gli argomenti più interessanti e discussi. Non è un lavoro facile e richiede diverso tempo. Ma tutto questo serve a scrivere articoli utili, e quindi a incontrare le esigenze delle persone che devono leggere il blog. Da qui deriveranno maggiori visite.

Databank Database Case Vinicole Cantine Dati Excel xls csv tabella campi indirizzo email sito web


LAVORARE SUL PRIMO BLOCCO

Si tratta della sezione del post composta da headline/tag title, visual e meta description. L’headline cattura l’attenzione del lettore, il visual lo attira e lo invita al click, la meta description gioca con il persuasive copywriting per incuriosire chi vuole informazioni in più. Il tag title, fondamentale per il motore di ricerca, diventa headline e soddisfa la prima domanda: qual è l’argomento del post? Il lettore deve conoscere il topic, ma al tempo stesso deve essere incuriosito: bisogna fare in modo che il tag title stimoli la sua attenzione. Molto simili sono le logiche da adottare per la meta description, anche se in questo caso c’è maggiore spazio descrittivo a disposizione (il tag title è infatti di circa 65 battute, mentre la meta description ne permette 145). Si possono quindi inserire delle call to action, inviti all’azione, per invogliare l’utente a cliccare. Anche l’utilizzo delle immagini è molto importante. Queste infatti vengono riprese dalle preview dei social e attirano l’attenzione di chi naviga su Facebook, Twitter e Google Plus, invogliando al click. Inoltre le immagini possono diventare occasioni di condivisione su altri canali. Per esempio su Pinterest, una realtà molto utilizzata nell’ambito del food&wine. E’ quindi importante lavorare bene con il visual, inserire foto di qualità e usare un plugin social button per condividere le immagini (ad esempio il plugin per wordpress Pinterest Pin It Button On Image Hover And Post).

INSERIRE SHARE BUTTON

Come citato al paragrafo precedente, un’altra strategia utile per aumentare le visite al proprio blog è quella di invitare i lettori a condividere i contenuti sulla propria bacheca. Per rendere semplice e intuitiva questa azione è utile strutturare il blog con dei pulsanti di social share seguendo i seguenti consigli:

  • Evitare i bottoni dei social meno usati dalla propria nicchia
  • Aggiungere la visualizzazione del numero di condivisioni
  • Inserire il bottone Pinterest per le immagini
  • Usare bottoni per condividere su WhatsApp
  • Posizionare i bottoni sotto al titolo, o comunque in una posizione visibile

Come si inseriscono i pulsanti di social share su un blog? Il modo più semplice e immediato è attraverso l’uso di un plugin. Ad esempio Really Simple Share Button, un plugin per WordPress che sfrutta il codice originale dei vari servizi social.

Databank excel xls csv Dati Indirizzi e-mail Aziende Beverage Bevande Tabella Campi records

DARE PRIMA DI RICEVERE

Per aumentare le visite c’è bisogno delle condivisioni dei proprio lettori e la strada migliore per invitarli a compiere questa azione è di fornire loro dei contenuti interessanti. Ma per ricevere nuovi share bisogna essere i primi a lavorare in questa direzione condividendo noi per primi i tweet e i post Facebook delle persone che ci interessano. Stesso discorso vale per i commenti: vogliamo accogliere interventi e alimentare le conversazioni? Lasciamo noi per primi i commenti sul blog dei colleghi. La regola è semplice: i social media (blog, Facebook, Twitter, etc.) nascono per creare discussioni, confronto, scambio di informazioni e di conoscenza. Creare rapporti virtuosi è la prima regola per dare visibilità al progetto.

NON TUTTE LE VISITE SONO NECESSARIE

Questi consigli puntano a un obiettivo preciso: ottenere visite di qualità, facendo arrivare sul blog persone realmente interessate al nostro prodotto o servizio.  Ogni azione che si mette in campo per ottenere nuovi click sulle proprie pagine deve rispondere a una domanda: “Questo pubblico è interessato al mio vino?”. In ottica business infatti il blog aziendale è un investimento finalizzato a portare dei ritorni in termini di visibilità e lead, contatti interessati al prodotto.  Bisogna quindi aumentare le visite pensando sempre alla qualità dei click, non solo alla quantità (che è comunque importante). In che modo? Inserendo all’interno di Google Analytics degli obiettivi, dei filtri capaci di tracciare delle azioni concrete. Ad esempio le visite alla landing page o meglio ancora la compilazione di una form di contatto. Per approfondimenti si possono consultare le indicazioni ufficiali di Google.

Databank excel xls csv Dati Indirizzi e-mail Aziende Beverage Bevande Tabella Campi records

COME AUMENTARE LE VISITE AL TUO WINE BLOG?

In conclusione la prima risposta a questa domanda è: attraverso una strategia integrata che preveda al primo posto la creazione di contenuti di qualità. Non va però dimenticato che si tratta di un’attività complessa e che ha bisogno di tempo per crescere. Perché c’è tanta concorrenza, e perché non è facile trovare la giusta combinazione per dare ai lettori ciò che vogliono.

Aumentare le visite al proprio blog è però necessario, e affinarle verso un target di qualità lo è ancora di più.

 

+Info: www.wine2wine.net/
Fonte: www.wine2wine.net/blog/come-aumentare-le-visite-al-tuo-wine-blog

Tu cosa ne pensi? Scrivi un commento (0)

Resta sempre aggiornato! Iscriviti alla Newsletter


Scrivi un commento

quattordici − 4 =

Per continuare disattiva l'AD Block

La pubblicità è fondamentale per il nostro sostentamento e ci permette di mantenere gratuiti i contenuti del nostro sito.
Se hai disattivato l'AD Block e vedi ancora questo messaggio ricarica la pagina