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1° Maggio ai tempi del Covid-19, nella giornata dedicata alla Festa del Lavoro, come di consueto ci sarà anche chi invece non vede l’ora di ritornare alla sua postazione di lavoro. Parliamo dei circa centoquarantamila tra bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi con attività di ristorazione all’aperto presenti nelle regioni gialle con il servizio al tavolo all’esterno. Un lavoro che sembra quindi sembra pian piano ritornare nel comparto dell’ospitalità, in uno scenario complessivo che nel nostro paese ha visto bruciare 900.000 posti di lavoro nell’anno della pandemia, donne e giovani i più colpiti.

 

Durante il weekend del Primo Maggio prenotazioni già andate sold out in molti casi, tanta la voglia di sedersi al tavolo all’aperto. Si potrà andare a pranzo e a cena nei ristoranti in zona gialla, considerati i nuovi criteri di riapertura per bar e ristoranti che potranno ospitare clienti purché all’aperto. Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi.  Dal primo giugno, soltanto in zona gialla, i ristoranti potranno restare aperti anche al chiuso dalle 5 alle 18, seduti al tavolo, massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi. La circolare del ministero ha chiarito alcune regole per i bar, consentito il servizio ai tavoli all’aperto e anche al banco solo “in presenza di strutture che consentano la consumazione all’aperto”, altrimenti, solo servizio ai tavoli e asporto, ammesso fino alle 18.

Secondo una stima della Coldiretti sul primo fine settimana dopo l’entrata in vigore del decreto anti-Covid dal 26 aprile, con la mappa dei colori che prevede 46,6 milioni di italiani in zone gialle, la Sardegna ancora in zona rossa, la Valle d’Aosta zona arancione con Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia. In queste zone bar e ristoranti sono chiusi, consentito l’asporto di cibo e bevande fino alle 18 dai bar e fino alle 22 da enoteche, vinerie e ristoranti, mentre è sempre consentita la consegna a domicilio di cibo e bevande. Possibile andare nei ristoranti delle strutture alberghiere e recettive in cui si alloggia, mentre dal prossimo 3 maggio ci sarà un cambio di colori.

Consentire la riapertura dei ristoranti a pranzo e cena per chi ha spazio esterno riguarda secondo Coldiretti circa la metà dei servizi di ristorazione, i posti all’aperto dei locali sono però molti meno rispetto a quelli al coperto. La possibilità di spostamento tra le regioni gialle favorisce le gite fuori porta e le scampagnate tradizionali per la festa del lavoro, ma il limite fissato per il numero di commensali e il coprifuoco alle 22 non invoglia a raggiungere gli agriturismi fuori città. E l’Italia sembra anche spaccata in due dal meteo, al nord le temperature dovrebbero essere sotto le medie del periodo con maltempo nella giornata di sabato, mentre al centro-sud ci si avvicina alla bella stagione con temperature in rialzo.

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