Pinterest LinkedIn

© Riproduzione riservata

Solo un grande del mondo del bar poteva lanciare un liquore dal nome Acqua Bianca. Salvatore Calabrese, per il mondo del bar semplicemente The Maestro, ha creato un liquore unico con un obiettivo ambizioso, essere il liquore più profumato e aromatico al mondo.

Ci sono voluti due anni per arrivare alla ricetta, insieme alla distilleria olandese De Kuyper Royal Distillers. “Due anni fa il mio amico Mark de Witte, CEO di De Kuyper Royal Distillers, mi chiese se volevo realizzare un liquore- racconta The Maestro- non era la prima volta, visto che avevo già creato un liquore al limone, ma ho iniziato a studiare per arrivare a creare qualche cosa che sul mercato non c’era”. Inizia un lavoro di studio e di ricerca, fatto al bancone, l’habitat naturale del Maestro, ma anche e soprattutto nello studio di casa in mezzo ai tanti libri di ricetta raccolti negli anni. Salvatore Calabrese capisce subito che non sarà una cosa semplice creare qualcosa di unico. “Ormai è stato fatto e scoperto tutto in ogni campo anche in quello degli spirits e della mixology, devo dire che mi sono trovato di fronte dei muri che sembravano insuperabili perché non riuscivo a trovare niente che non fosse stato ancora creato anche nelle liquoristica. Si poteva cercare di fare un migliore di categoria, ovvero un liquore più buono di un certo target, ma volevo fare qualche cosa che non ci fosse sul mercato e totalmente innovativo e rivoluzionario”.

Così immerso nelle letture dei libri storici della sua biblioteca privata The Maestro trova quella che sarà l’intuizione giusta. “Ho iniziato a incontrare in alcune ricette del 1800 dove era presente l’ambra grigia, un ingrediente misterioso legato forse più al mondo della profumeria che a quello dei distillati. In quel momento ho avuto l’ispirazione, quello di creare il liquore più profumato e aromatico al mondo, anche perché molto spesso le sensazioni olfattive nei liquori sono molto meno intense di quelle che sentiamo al palato”.

Il barman italiano più famoso al mondo, oggi al bancone del suo Donovan all’interno del Brown’s Hotel di Londra del gruppo Roccoforte, ha utilizzato ingredienti provenienti dalle sue origini, il sud Italia lasciato tanti anni fa destinazione Londra, con tre tipologie di agrumi per richiamare note citriche e agrumate. Limoni provenienti dalla Costa d’Amalfi, il bergamotto di Calabria e i cedri, il nonno di tutti i limoni. Il tocco in più è stato dato dalle note di menta e di rosa, con un titolo alcolometrico di 24% di alcool per volume, un liquore prodotto con la firma del campione, un’essenza di ambra grigia, utilizzata anche in profumeria, dando a questa creazione un gusto più intenso. “La prima volta che ho portato la ricetta alla distilleria di De Kuyper non era convinti, ma dopo le prime prove insieme abbiamo capito di aver trovato davvero qualche cosa di innovativo e di unico sul mercato, un liquore che potrà ispirare nuovi cocktail ed essere in grado di prendere il centro della scena in qualsiasi creazione di cocktaill, con il master blender di De Kuyper che è stato in grado di trasformare la mia idea in un capolavoro”.

Salvatore The Maestro Calabrese

Un liquore speciale come Acqua Bianca non poteva non avere un packaging unico e particolare, disegnato da Francesca Calabrese, la figlia di The Maestro. Un lavoro insieme alla sua agenzia Five Foot Eight per creare il design della bottiglia, che ricorda un libro con l’etichetta che fa da dorso, mentre le pagine del libro sono ottenute con uno stampo personalizzato. “L’acqua è l’elemento principale in qualsiasi bevanda, dal vino al whisky a un liquore, mi è venuto il nome Acqua Bianca per ricordare questo legame e la sua purezza, mentre devo ringraziare mia figlia Francesca perché è stata capace di creare un vestito perfetto ad Acqua Bianca”.

Il liquore è stato presentato alla scorsa edizione del Bar Convent di Berlino, è già disponibile nel Regno Unito da fine di novembre in un formato da 500 ml, mentre in Italia dovrebbe arrivare tra qualche mese distribuito da Velier.Il mio amico Luca Gargano, il patron di Velier e uno dei massimo esperti di liquori e distillati al mondo, quando l’ha assaggiato è rimasto impressionato, dalla pulizia al palato anche nel retrogusto olfattivo, il suo giudizio per me è giù una garanzia del successo del prodotto che verrà distribuito da una delle società più importanti del mercato in Italia tra qualche mese”.

+info: fivefooteightdesign.com

© Riproduzione riservata

Tu cosa ne pensi? Scrivi un commento (0)

Resta sempre aggiornato! Iscriviti alla Newsletter

Scrivi un commento

4 × quattro =