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I dati di bilancio 2011/2012 sono stati approvati dai 1.600 soci della cooperativa riuniti in assemblea al Palarotari di Mezzocorona. Nonostante lo scenario economico negativo, il gruppo ha sviluppato nell’ultimo esercizio un fatturato consolidato di 160 milioni e 335 mila euro, contro i 148,6 milioni dell’anno scorso, con un incremento del 7,3%. Il margine operativo lordo è stato di 6 milioni e 571 mila euro e l’utile netto ha raggiunto 1 milione 109 mila euro (in calo del 34%). Il patrimonio netto consolidato di gruppo ha toccato gli 87 mln, in aumento rispetto agli 86 del 2011, mentre l’indebitamento si è ridotto a 147 milioni. Il cash-flow generato si è attestato a 12 mln. I collaboratori sono 410.


L’87% del fatturato proviene dall’estero. Il primo mercato export resta il Nord America dove sono già stati investiti 7 milioni per campagne promozionali e si prevede di investirne altrettanti. Il gruppo trentino è una delle maggiori cantine europee, che produce valore seguendo il prodotto dalla coltivazione al venditore finale. E’ una vera e propria “industria” che non ha abbandonato la sua anima cooperativa, il cui fine non è distribuire dividendi, bensì massimizzare le remunerazioni ai soci, quest’anno di 95 euro per quintale di uva, 45 milioni in totale, più 10% rispetto allo scorso anno. L’ultima assemblea ha avuto un significato “storico” visto che dopo 41 anni di direzione generale, di cui gli ultimi 12 da amministratore delegato, Fabio Rizzoli ha passato il testimone a Fabio Maccari, 54 anni, ingegnere brianzolo con lunga esperienza in multinazionali alimentari. Ecco il nuovo CDA della Mezzacorona: Luca Rigotti presidente, Guido Conci vicepresidente, consiglieri Andrea Assermüller, Paolo Carli, Michele Giovannini, Luigi Michelon, Donato Pedron (nuovo), Elio Permer, Luigi Stefani, Stefano Tavernini (nuovo), Michele Weber. Sono usciti, oltre a Fabio Rizzoli, Emilio Pellegrini e Riccardo Giovanazzi. Il nuovo dg Maccari non fa parte del CDA, che così scende da 12 a 11 componenti.

+info: www.ladige.it/articoli/2012/12/22/mezzacorona-record-cambio-guardia

I DATI COMPLESSIVI DI GRUPPO (BILANCIO CONSOLIDATO)
Mezzacorona sca è la holding del Gruppo Mezzacorona e controlla la filiera dalla campagna fino al vino affinato, delegando poi alle controllate le attività agro-industriali, commerciali e di marketing e in particolare alla Nosio spa (controllata direttamente da Mezzacorona sca al 62%), che è la subholding del Gruppo e costituisce il motore degli investimenti e dell’innovazione. A sua volta Nosio spa controlla la Prestige Wine Imports Corp.(per il mercato Usa), la Bavaria gmbh (per il mercato tedesco) e tutte le proprietà in Sicilia. Alla Mezzacorona sca, come noto, sono associate anche le cantine sociali di Ala e di Salorno. Con un fatturato di € 160 milioni e un patrimonio netto consolidato di gruppo di € 87 mln, Mezzocorona è uno dei più grandi gruppi cooperativi in Italia e in Europa. I principali marchi vinicoli del gruppo sono: Mezzacorona, Rotari (spumanti), Castel Firmian, Tolloy, Terre del Noce e Nota (grappe) prodotti in Trentino, Castel di Querceto e Nannetti prodotti in Toscana, Feudo Arancio prodotto in Sicilia e Righetti prodotto nel Veneto. Mezzacorona è leader in Italia per la produzione di cinque varietà: Pinot Grigio, Chardonnay, Traminer Aromatico, Teroldego Rotaliano e Lagrein. ll Gruppo Mezzacorona esporta l’87% del proprio fatturato in 70 diversi Paesi del mondo, con una forte presenza negli Stati Uniti, in tutta l’area tedesca (Germania, Austria, Svizzera) Scandinavia, Regno Unito, Canada e Giappone.

+info: – www.mezzacorona.it

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