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Crescita importante del fatturato con un +19% nel comparto Private Label, nell’Export e nei volumi di produzione di cioccolato BIO e Fairtrade, per un totale di 24mila tonnellate di fave di cacao acquistate nell’anno. L’emergenza Covid penalizza il canale Professional ma premia il Private Label nella GDO.

 

 

ICAM Cioccolato, azienda leader nella produzione e commercializzazione di cioccolato e semilavorati del cacao, si lascia alle spalle un 2020 con performance fuori dall’ordinario che sono lo specchio del contesto pandemico che lo ha caratterizzato e il riconoscimento di un modello di business all’avanguardia. Performance fuori dall’ordinario che, con un fatturato di 177 milioni di Euro (+15 Mio sul 2019), ricompensano il particolare impegno profuso dall’azienda nella gestione di un anno vissuto tra chiusure, incertezze e distanziamento sociale. Una crescita quella di ICAM che conferma anche per il 2020 il trend positivo caratterizzato da 5 anni consecutivi di successi (+42 Mio di Euro dal 2015), costruiti sulle scelte strategiche che da 75 anni caratterizzano l’azienda lecchese, non ultime la multi-canalità, il BIO e l’approccio etico.

 

 

L’anno appena conclusosi ha visto infatti crescere del 4% la quantità di fave di cacao acquistate (24mila tonnellate) – il cui 65% è composto da cacao BIO e FairTrade – per una produzione che coinvolge 3 aree di business principali: l’Industria (+7% rispetto al 2019, pari al 45% del mix di fatturato), i brand proprietari (Vanini, ICAM Professionale e Agostoni) che, a causa delle difficoltà che la pandemia Covid-19 ha creato al settore, hanno registrato una decrescita (riducendo dal 15% al 12% la quota nel mix di fatturato) e una crescita straordinaria segnata dall’area del Private Label che ha registrato un +19% sul fatturato, aumentando conseguentemente da 39% a 43% la quota nel mix di fatturato.

Un dato che a ben vedere non stupisce affatto, se si pensa all’enorme impatto che la GDO ha avuto sulla vita delle persone in Italia e all’estero durante i mesi di lockdown più rigido e all’effetto consolatore per mente e corpo che il cioccolato ha sull’essere umano. I negozi della grande distribuzione sono stati per mesi l’unica valvola di sfogo possibile per milioni di persone chiuse in casa, luoghi dove poter recuperare, non solo beni di prima necessità ma anche alimenti, come il cioccolato, che svolgono un importante ruolo per il benessere psico-fisico.

 

 

“Dopo la deflagrazione dell’emergenza sanitaria non ci saremmo mai aspettati di chiudere l’anno con questi numeri – dichiara Angelo Agostoni, Presidente di ICAM Cioccolato. – Risultati che, nonostante la drammatica situazione che tutto il mondo sta vivendo, ci ricompensano degli enormi sforzi fatti durante quest’anno terribile. Un particolare ringraziamento per l’ottimo lavoro fatto va sicuramente a tutte le persone di ICAM, dagli addetti alle linee produttive al personale amministrativo, che anche nei primi difficili e incerti mesi della pandemia, ci sono sempre stati, chi da casa e chi in azienda, permettendoci di portare avanti il nostro lavoro e rispettare le scadenze.”

 

ICAM CIOCCOLATO

Dal 1946 ICAM è interprete di un’autentica cultura del cioccolato italiano e si è imposta come portavoce di eccellenza dell’arte cioccolatiera Made in Italy. Fortemente impegnata nel rispetto della sostenibilità ambientale, sociale ed economica dei suoi fornitori, Icam è una delle poche aziende al mondo che controlla in maniera completa ed integrata la filiera produttiva, selezionando le migliori piantagioni di cacao nel mondo e collaborando strettamente con i produttori locali.

 

Per ulteriori informazioni:
www.icamcioccolato.com

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