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Paga adesso, riscuoti in futuro. In questo caso non si tratta di denaro vero e proprio, piuttosto di un’esperienza enogastronomica da ricordare, in un momento che tutti vorremmo invece dimenticare. Andrea Berton, chef stellato con l’omonimo ristorante milanese, ha lanciato un’iniziativa che riprende la scia di altre personalità internazionali di rilievo assoluto, per contrastare l’emergenza da COVID-19: i restaurant bonds.

Ristorante Berton (Marco Scarpa foto)

L’acquisto di una cena per una persona, varrà l’accesso al ristorante per due: “Investire in questi voucher può aiutare a ridurre l’impatto economico causato dalle necessarie misure di prevenzione adottate”, racconta Berton. “È anche un modo per lanciare un messaggio di fiducia: questa crisi finirà e il settore della ristorazione si riprenderà”. Il menu comprende un calice di aperitivo e una degustazione realizzata per l’occasione dallo chef, al costo di 150€. Il voucher sarà ovviamente utilizzabile solo dal momento della riapertura del Ristorante Berton sarà valido fino al 20 dicembre 2020. Come lui, in Italia anche il San Domenico di Imola, due stelle Michelin, vende dal suo sito voucher per una cena da «incassare» entro la fine del 2020.

L’idea del “voucher regalo” era già stata realizzata da altre dimensioni internazionali, specialmente da un guru dei fornelli del mondo: Renè Redzepi, stella totale del panorama enogastronomico globale, che con il suo NOMA di Copenaghen ha più volte fatto incetta di premi e titoli di giornali. 650 euro di cifra minima, per una prenotazione aperta da due a otto persone valida per due anni, che include prelazione su altri clienti e la possibilità di consumare il bond presso altri locali collegati al NOMA. Redzepi si era fatto avanti in prima persona, con un video in cui invitava i clienti a investire nel suo ristorante, per “aiutarci a salvarci”.

Già attiva l’iniziativa dei Dining Bonds, di fatto una scommessa sul futuro dei ristoranti, con un concetto di fatto standard e omogeneo. I ristoranti propongono offerte speciali e agevolazioni in vista della riapertura: il primo contatto avviene attraverso la piattaforma supportrestaurants.org, che raccoglie tutti i locali aderenti a livello mondiale. Poi ci si accorda direttamente con il ristorante per la transazione. In Italia ci sono una decina di partecipanti: per esempio la chef Cristina Bowerman ha attivato dei bond per la sua Glass Hostaria di Roma (con 125 euro ci si porta a casa una cena da 150, appena sarà possibile), Giuseppe Iannotti per il Kresios a Telese Terme (110 o 150 euro, validi fino al 31 dicembre 2021).

 

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