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Il settore degli hard seltzer sembra non conoscere battute d’arresto: dopo gli investimenti plurimilionari di Corona, e addirittura una proposta al gusto di cocktail da AB InBev, tocca a Molson Coors tornare alla ribalta. Già sotto i riflettori per la politica di lancio piuttosto aggressiva durante la pandemia, la multinazionale statunitense ha annunciato l’arrivo del seltzer probiotico Huzzah negli USA, promettendo ulteriori innovazioni nella categoria degli analcolici.

Huzzah è “un seltzer a tutto tondo con probiotici aggiunti, per aiutare a mantenere una linea regolare”. 3 grammi di zucchero e 15 calorie per ogni lattina da 33cl, in tre diversi gusti: fragola e hibiscus; pera; lampone e limone. Huzzah verrà lanciato nel corso del prossimo mese con il sostegno di L.A. Liberation, un incubatore di bevande di nuova generazione del quale Molson Coors possiede una quota minoritaria. Sarà disponibile online e in negozi selezionati del Sud della California.

Molson Coors è meglio conosciuta per i marchi di birra come Miller Light, Coors Light e Blue Moon, ma ha già da qualche tempo dimostrato interesse e progettualità per espandersi oltre il solo settore brassicolo. Non indifferente la mossa di cambiare nome, lo scorso anno, passando da Molson Coors Brewing Company a Molson Coors Beverage Company. Lo scorso novembre era stato svelato l’accordo pluriennale con i creatori di bevande L.A. Liberation, come evidente prova della volontà dell’azienda di entrare nel settore dell’alcohol free in modo innovativo. 

La missione di Huzzah è quella di proporre un “seltzer probiotico che dia energia e benefici funzionali, facendo leva sulla forte crescita del settore di mercato. “Nella nostra pianificazione a lungo termine, è fondamentale creare un portfolio stabile di prodotti analcolici”, racconta Pete Marino, presidente della sezione novità di Molson Coors, “per intercettare i nuovi trend di consumo. Il Coronavirus ha solo accelerato le richieste di bevande funzionali, e Huzzah è perfetto in questo senso”. Huzzah è solo l’ultima di una serie di operazioni già portate a termine da Molson Coors nell’ambito delle bevande senza alcool. Nel 2018 era stata acquisita la californiana Clearly Kombucha, e nello stesso anno era stata lanciata la birra analcolica Coors Edge in Canada.

fonte: beveragedaily.com

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