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E venne il giorno de “L’Uovo in raviolo”, il celebre piatto del ristorante San Domenico di Imola che martedì 11 maggio è stato al centro dell’appuntamento settimanale di Striscia la notizia con la rubrica enogastronomica “Capolavori italiani in cucina”. Un piccolo grande capolavoro della cucina italiana, raccontato dal giornalista Paolo Marchi, patron di Identità Golose, che ha incontrato lo chef Max Mascia.

 

Un piatto che come pochi si lega indissolubilmente alla storia di un ristorante, il San Domenico di Imola, due stelle Michelin dal 1977, che propone la ricetta de “L’Uovo in raviolo” dal 1974, quando venne ideato da Nino Bergese e Valentino Marcattilii. Ai telespettatori di Striscia Mascia ha spiegato come cucinare il celebre “Uovo in raviolo”, un piatto simbolo rimasto immutato nel tempo e sempre presente in carta. “Una volta avevamo pensato di toglierlo dal menù, ma c’è stata un’insurrezione popolare della nostra clientela e dopo due giorni lo abbiamo rimesso in carta”– ha spiegato Max Mascia.

Il San Domenico di Imola nel 2020 ha festeggiato i 50 anni di attività, un’insegna nata nel 1970 per rendere l’alta cucina accessibile a tutti, da un’intuizione del fondatore Gianluigi Morini scomparso nel 2020, che chiamò il “cuoco dei re” o il “re dei cuochi” Nino Bergese, affiancato dal giovanissimo Valentino Marcattilii. Dopo la morte di Bergese, Valentino ha cominciato un intenso periodo di formazione in Francia, tornato in Italia ha preso la guida della cucina del San Domenico, passando in famiglia il testimone al nipote Massimiliano Mascia classe 1983, uno dei talenti più brillanti della cucina italiana contemporanea.

La ricetta completa de “L’Uovo in raviolo” come tutte le altre della rubrica di Paolo Marchi, è consultabile sul sito di Striscia la notizia www.striscialanotizia.mediaset.it.

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