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Una grande onda sta investendo con il sua aroma caratteristico il mondo. Che si è svegliato (è il caso di dirlo) accorgendosi che origini e cru sono importanti per il chicco di Coffea come per il vino, o l’olio. Il movimento secondo Mintel è guidato dagli Stati Uniti che vedono il 27% delle nuove aperture di caffetterie dedicate a questo approccio.

Ma il mercato più promettente è l’Asia, che si sta aprendo al mondo della caffè in tutte le sue varietà, dal tradizionale espresso italiano al brewing, senza ignorare le sottigliezze dello specialty. Il caffè è cresciuto globalmente del 2,7% nel 2016 (dopo aver segnato un +2,5% nel 2015), e dei primi cinque mercati a più forte sviluppo negli ultimi cinque anni (2012-2016) Indonesia (19,6% di CAGR), Turchia (17,5%), India (15,1%), Vietnam (14,9%) e Cile (12,9%), tre sono asiatici.

Euromonitor International rileva come le caffetterie nel 2016 sono state il settore della ristorazione che ha registrato la crescita più importante nelle vendite mondiali, con un 9,1% sullo stesso periodo del 2014-2015 mentre l’industria in generale è cresciuta solo del 5,7% e i fast food del 5,8%. Una crescita che, sorprendentemente, riguarda tutte le regioni: sia quelle emergenti sia i mercati maturi. Con percentuali diverse: l’Europa Occidentale ha visto un incremento di vendite dell’1,5% in generale e addirittura un calo nelle caffetterie tradizionali, mentre quelle specializzate sono cresciute del 10,8% spinte dal diffondersi della coffee-drinking culture. Di tutte le aree però, l’Asia Pacifico si conferma la più dinamica, con le caffetterie che vendono caffè specialty che si prevede incrementeranno il fatturato di 3,7 miliardi di dollari nel periodo 2016-2020. Di questi, ben 2,2 miliardi di dollari proverranno dalla sola Cina, dove Starbucks sta guidando la pletora di aperture di caffè in stile occidentale, ovvero luoghi di socializzazione dove gustare un caffè di qualità. In prima linea anche la Corea del Sud con una crescita prevista di 715 milioni di dollari generati dalle nuove aperture, che vedranno però protagoniste più che altro catene locali.

Per quanto riguardo il segmento a maggior crescita, quello delle capsule, Euromonitor rileva come stia raggiungendo la fase matura, e nonostante continuerà a crescere, subirà un rallentamento dovuto a un mix di prezzi alti lotte per presunte violazioni del copyright e preoccupazioni per la sostenibilità e lo smaltimento delle capsule.

Un doppio paradigma dunque sta informando il mondo del caffè, che cresce in volumi, qualità ma anche varietà, entrando in vari canali – spazi commerciali, concessionarie auto, boutique, panetterie, gelaterie e fast food – e diversificando l’offerta passando dal caldo al freddo, dalla mixology alla cucina con nuove ricette e accostamenti. È tutto un mondo in evoluzione che punta sulle nuove tecnologie e la qualità del prodotto e che il barista trova ad HostMilano, dove può scegliere tra un’ampia gamma di soluzioni, dalle più classiche alle ultime tendenze.

Fonte host.fieramilano.it/caff%C3%A8-i-numeri-del-2017-vedono-lasia-pole-position

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