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Dai vini di confine della Valle del Caucaso, tra Georgia, Armenia e Turchia, passando per i prestigiosi Champagne della Maison Lombard, fino ad arrivare alle denominazioni più rappresentative della viticoltura italiana: sono solo alcune delle esperienze di degustazione riservate a professionisti e appassionati che partecipano alle masterclass della Slow Wine Fair, la manifestazione internazionale dedicata al vino buono, pulito e giusto, organizzata da BolognaFiere con la direzione artistica di Slow Food, in scena dal 26 al 28 febbraio.

Sei appuntamenti di approfondimento in cui conoscere i vini della Slow Wine Coalition, la rete internazionale, inclusiva e collaborativa che riunisce i protagonisti della filiera del vino, degustare i grandi vini rossi e bianchi di Francia importati in esclusiva da Tannico, ripercorrere annate importanti per la storia del vino italiano, come quella del 2010, attraverso rinomate etichette di Barolo, Amarone e Brunello, ma anche esplorare l’affascinante mondo degli amari, grande novità di questa seconda edizione, in cui diamo spazio a prodotti artigianali che esaltano i Presìdi Slow Food e le materie prime del territorio.

Ecco un assaggio degli appuntamenti, prenotabili sul sito della Slow Wine Fair.

Caucaso, la culla della viticoltura

Domenica 26 febbraio alle 13.30

È stata avviata nel 2021, in seguito al lancio del Manifesto per il vino buono pulito e giusto e da allora si è rafforzata nei numeri e con le idee. Oggi la Slow Wine Coalition conta oltre 1000 adesioni da parte di produttori e appassionati che si riconoscono in una filosofia comune, ed è diffusa in 37 paesi. Tra questi, non manca il Caucaso, in una masterclass che propone in degustazione magnifici vini georgiani, armeni e turchi.

 

 

2010: la vendemmia perfetta

Domenica 26 febbraio alle 15.30

Ci sono alcune annate che, grazie a un meteo e a un clima ideale, rasentano la perfezione. Il 2010 è stato, per molti vini, uno di quei millesimi e, nonostante non sia una vendemmia così lontana nel tempo già oggi, anche a causa dell’enorme successo avuto sul mercato d’oltreoceano, è diventato molto complicato riuscire a reperire bottiglie di questi vini.

In questa masterclass la Banca del Vino di Pollenzo (Bra, Cn) offre quindi una grande occasione e apre il suo scrigno per condurre i partecipanti in un viaggio attraverso tre fra le denominazioni più prestigiose e iconiche d’Italia: Barolo, Amarone della Valpolicella e Brunello di Montalcino. 

I grandi bianchi e rossi di Francia

Domenica 26 febbraio alle 17.30

Grazie alla presenza di suoli e microclimi molto differenti, 14 regioni vitivinicole e grandi vitigni, i vini francesi sono in grado di offrire caratteristiche organolettiche e sensazioni completamente diverse da zona a zona. In questa masterclass, Tannico propone alcune grandi etichette importate in esclusiva per degustare le eccellenze di uno dei paesi con la tradizione vitivinicola più antica e sviluppata d’Europa.

La grande degustazione di Champagne Lombard

Lunedì 27 febbraio alle 13

Protagonista di questa masterclass è la Maison Lombard, azienda condotta da Thierry Lombard e da suo figlio Thomas, proprietaria di 5,5 ettari di superficie vitata, principalmente classificati Premier Cru, situati nella parte ovest della zona vitivinicola della Montagne di Reims. Grazie a Tannico, degustiamo sei grandi Champagne vinificati da uve Chardonnay e Pinot Noir in purezza, espressioni dell’identità minerale di ogni singolo terroir.

Il mondo degli amari a Slow Wine Fair

La scoperta del mondo degli amari inizia dai monti d’Abruzzo, dove nasce la genziana di Scuppoz, storica realtà abruzzese a conduzione familiare che dal 1982 produce liquori valorizzando l’artigianalità e la qualità dei prodotti tipici della regione. Nella masterclass di domenica 27 febbraio alle 15, scopriamo la storia di questo prodotto legato alla tradizione abruzzese, degustando uno dei capisaldi dell’azienda: la Genziana delle Pecore.
Ci spostiamo poi a Niscemi, in Sicilia, dove l’azienda Paesano esalta con i suoi liquori e amari le materie prime isolane. Tra queste il carciofo di Niscemi, Presidio Slow Food, di cui l’azienda utilizza solo il cuore e i gambi, le parti più pregiate, per realizzare un prodotto unico nel suo genere, proposto in degustazione nella masterclass di lunedì 28 febbraio alle 13 dedicata alle amarezze siciliane.

Slow Wine Fair Tips

Le masterclass si svolgono nei tre giorni della manifestazione e sono aperte a professionisti e appassionati. L’acquisto di una masterclass nei giorni di lunedì 27 e martedì 28, riservati agli operatori della filiera del vino, consente anche agli appassionati la possibilità di acquistare l’ingresso alla manifestazione in questi giorni. Basta scrivere aÂ

Dal 20 gennaio al 14 febbraio gli appassionati possono inoltre accedere alla Promo San Valentino, che dà diritto a una imperdibile scontistica sui biglietti di ingresso, a tariffe agevolate per il trasporto ferroviario e a interessanti esperienze di visita della città.

Termina domani, 31 gennaio, la possibilità di inviare la propria segnalazione per il Premio Carta Vini Terroir e Spirito Slow. Frutto della collaborazione tra Slow Food e la Milano Wine Week, il Premio sarà assegnato alle migliori selezioni vinicole del mondo della ristorazione e del retail. Scopri qui i locali segnalati e come votare.

 

+ info: slowinefair.slowfood.it

Scheda e news:
Slow Wine Fair

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