Pinterest LinkedIn

© Riproduzione riservata

Nella città più europea d’Italia, dove il business non dorme mai e i freelance quasi la fanno da padrona, gli spazi di co-working sono ormai proliferati: una postazione da prenotare a prezzo fisso, con consumazioni di caffetteria e wi-fi incluso, una sorta di ufficio giornaliero per chi alla fine di un ufficio non ha mai bisogno. Mai prima d’ora, però, si era visto un co-working esclusivamente dedicato ai barman e alla miscelazione: ci ha pensato uno dei nomi più altisonanti della scena, Mattia Pastori con la sua nonsolococktails.

LA SCUOLA – Nonsolococktails La Scuola: spazi ampi e luminosi, una stanza dedicata al ristoro e innumerevoli occasioni di condivisione e scambio. Gli appassionati e i professionisti del settore potranno riservare il loro angolo per dedicarsi alla miscelazione in ogni sua forma: centinaia di volumi tematici a disposizione su cui studiare, un’area pratica con strumentazione e ingredienti per testare idee e ricette, una sezione dedicata alla simbiosi con la cucina, con macchinari particolari per l’estrazione o l’infusione a ultrasuoni, per scoprire la mixology avanzata. C’è tutto il necessario per poter effettivamente gettarsi di testa nel mondo del  bar, mossi dalla voglia di imparare e raccontare quanto di buono già fatto. È per questo che al secondo piano della Scuola è presente anche una mini area conferenze, che vede regolarmente protagonisti i migliori bartender del mondo: l’inaugurazione era stata presieduta da Angelo Sparvoli del Savoy di Londra, poi Pietro Collina dal NoMad di New York, Giacomo Giannotti dal Paradiso.

GURU GIOVANNONI – La giornata di lancio ha visto la presenza del gotha della mixology sudamericana, in una sequela di masterclass di altissimo livello: José Luis Leon dal Limantour di Città del Messico, Aaron Diaz dal Carnaval di Lima, Márcio Silva dal Guilhotina di San Paolo, Roberto Berdecia dal La Factoria di  San Juan de Porto Rico, e soprattutto Tato Giovannoni della Floreria Atlantico di  Buenos Aires, quest’anno eletto come terzo miglior bar del mondo. Non un risultato casuale, ma di certo inaspettato: “Da quando abbiamo aperto siamo costantemente nei top 50, ma un salto del genere non era nei piani. Lo scorso anno eravamo al numero 14 e pensavamo fosse impossibile migliorare, invece abbiamo superato bar che rispettiamo e ammiriamo. Non è comunque questo che ci spinge a lavorare, la pressione è alta ma il nostro motore è la passione”. Uno sguardo al momento italiano: “Forse serve che l’Italia faccia rientrare i bartender dall’estero, che sono trai migliori al mondo. È successo lo stesso con gli chef argentini, e adesso il movimento della ristorazione di Buenos Aires è fuori di testa. L’idea di Mattia è fondamentale per poter coltivare professionalità e sogni, senza dimenticare che solo studiando si arriva in alto”. Da qui il consiglio per chi vuole iniziare a miscelare cocktail e speranze: “Non sapremo mai tutto, saremo sempre in costante formazione. E non dobbiamo dimenticarci che nel bicchiere vanno rispettati i bisogni del cliente, non i nostri. I fenomeni è meglio che stiano a casa, noi creiamo gioia e serenità”.

Mattia Pastori (sx) e Alessandro Melis

SHARE THE EXPERIENCE – “Perché io sono stato fortunato, ho vinto competizioni e girato il mondo, conosciuto persone e tecniche. Adesso vorrei condividere queste esperienze”. Mattia Pastori, trentacinquenne di Pavia, spiega così il motivo che lo ha portato ad avviare il progetto, supportato da un altro guru come Alessandro Melis e la sua Indrinkable. Nel 2013 e nel 2016 due vittorie alla Diageo World Class, ovvero biglietti sola andata in giro per i banconi di tutto il pianeta: ” Adesso vorrei connettere il mondo del bartending e condividere, così che ci sia unione tra le metodologie di tutto il mondo. Miglioriamo noi operatori e l’intera industria cresce, solo imparando continuamente si può raggiungere l’obiettivo. L’Italia è paradossalmente presentissima all’estero nella mixology, i migliori baristi sono italiani. Adesso serve studio del prodotto sul territorio e un minimo allontanamento dalle tradizioni per il definitivo salto di qualità, dopo il successo nella lista dei 50 Best”. Pastori e Melis saranno quindi i padroni di casa, disponibili per consulenze su prenotazione. Nonsolococktails La Scuola è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 17. Perché più tardi c’è da lucidare gli shaker e andare a fare da bere sul serio.

 

 

 

 

© Riproduzione riservata

Tu cosa ne pensi? Scrivi un commento (0)

Resta sempre aggiornato! Iscriviti alla Newsletter

Scrivi un commento

tredici − undici =

Per continuare disattiva l'AD Block

La pubblicità è fondamentale per il nostro sostentamento e ci permette di mantenere gratuiti i contenuti del nostro sito.
Se hai disattivato l'AD Block e vedi ancora questo messaggio ricarica la pagina