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Continua la rubrica di Beverfood.com dedicata ai bartender di A.B.I. Professional che il prossimo 2 aprile si sfideranno per il Concorso Nazionale al “Park Hotel ai Cappuccini” di Gubbio. Dopo la Lombardia, oggi tocca alla Sicilia, rappresentata tra gli altri da Mario Scialabba, responsabile bar presso il nuovo Club Med Cefalù, lussuosa struttura da 5 Tridenti che ospita più di 600 clienti al giorno in una fantastica location all’interno della cittadina normanna.

Scialabba, partiamo dal cocktail che l’ha portata fin qua. Ce lo descrive?
“Nell’ultimo Concorso Interregionale di A.B.I. svoltosi a Cefalù ho presentato un after dinner a base di grappa The Queen, Amaretto di Saronno, crema di panna fresca, latte di cocco e Mixybar Vaniglia”.

Un drink che per lei ha un significato molto speciale.
“Sì, questo cocktail ha avuto la sua massima evoluzione nel mio posto di lavoro. È una mia personale invenzione nata dall’esigenza di offrire un’alternativa al caffè e al dolce per la chiusura del pranzo o della cena”.

Quanto e perché è importante per lei far parte del mondo A.B.I. Professional?
“Frequentare un’associazione o un gruppo è sempre un qualcosa di costruttivo, perché lo scambio di idee, di opinioni, di culture e di modi di fare accresce il sapere di ognuno di noi permettendoci di essere ogni volta delle persone più preparate professionalmente e più complete. Se parliamo di A.B.I. il concetto di associazione diventa ancora più profondo: questo scambio non si estende solo al lato professionale, ma anche a quello privato e personale, creando a sua volta un rapporto che va al di là della professione e che sostiene le amicizie e le relazioni umane. Per farla più breve, posso dire che ho scelto A.B.I. perché è un’associazione che ci dà la possibilità di crescere sotto tutti i punti di vista. Come barmen e come essere umani”.

Saranno tanti i professionisti in gioco a Gubbio, cosa si aspetta dal Concorso Nazionale?
“Sinceramente non so quello che mi aspetta al Concorso Nazionale, ma posso immaginare che sarà un evento fantastico e pieno di sorprese. Il fatto di dovermi confrontare poi con altri colleghi e culture di altre regioni sarà comunque vada un momento di crescita e un bel successo per tutti noi”.

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