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La 43^edizione di Sigep, inizialmente programmata a gennaio, visto lo scenario attuale con una recrudescenza della pandemia, è stata rinviata in presenza dal 12 al 16 marzo 2022. Una decisione dettata dall’avanzata della variante Omicron, estremamente contagiosa con un numero di contagi schizzati a 126.888 casi al 30 dicembre, anche se sembrerebbe essere meno letale soprattutto sulle persone vaccinate con un numero di 156 decessi registrato.

 

Sulla base di queste premesse Italian Exhibition Group ha deciso di rimandare la manifestazione alla miglior data possibile per fare business e ritrovarsi insieme in sicurezza. Appuntamento quindi per il 43° Salone Internazionale della Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianali e Caffè al 12-16 marzo 2022 al Quartiere Fieristico di Rimini.

La manifestazione leader nel settore del Foodservice Dolce, è stata posticipata per mantenere alti standard qualitativi e quantitativi di visitazione, nazionale e internazionale e garantire agli operatori un evento di business ampio e performante. Sigep da oltre 40 anni è il punto di riferimento per le innovazioni dell’intero settore dedicato al Gelato Artigianale e all’Arte del Dolce, fornendo una panoramica completa di tutte le novità del mercato: materie prime ed ingredienti, macchinari e attrezzature, ma anche arredamento, packaging e servizi.

Sigep è anche il punto di incontro per lo scambio di idee, tendenze e visioni presentate ogni anno dai più importanti esperti e opinion leader del settore. L’edizione 2022 in presenza alla Fiera di Rimini doveva essere un’occasione unica per scoprire i nuovi trend legati al cambiamento epocale del fuori casa e come questa trasformazione rivoluzionerà il settore, sia delle aziende, che di tutti i professionisti che vi operano.

La proroga del Sigep 2022 apre però a un interrogativo: inizierà il valzer del cambio date delle Fiere come già abbiamo assistito in questi quasi due anni di pandemia? Ancora presto a dirsi, la partita degli eventi fieristici si gioca sul filo di lana. Se il Green Pass nelle sue varie forme sembrava aver messo in sicuro gli eventi in presenza, Omicron spaventa non poco uno dei settori come quello fieristico che è stato tra i più colpiti dal Covid-19. Addetti ai lavori e pubblico con il fiato sospeso, vedremo quale sarà il prossimo evento a rinviare.

INFO www.sigep.it

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2 Commenti

  1. Luciano Storto Reply

    il successo della fiera sono i clienti internazionali dell’aziende italiane ….ma chi viene se il governo continua a fare politica di chiusura e terrore … in Italia sarà difficile che qualcuno venga se continua lo stato di emergenza , la chiusura dei locali , il green pass … molti ospiti internazionali non sanno neanche che cosa sia ,… nessuno rischiera di essere messo in quarantena …. .c’è gente che viene in fiera solo per un giorno o due ………. I costi della fiera sono alti per un’azienda … e si rischia di fare una fiera solo tra gli standisti e qualche turista …….. fate la fiera quando tutto sara finito ……………… guardate la realta in faccia …. forse mi sbaglio ma il mio consiglio mi sembra ottimo :)

  2. Nonostante greenpass e mascherina non è affatto facile partecipare ad una Fiera Alimentare, fatta di relazioni, assaggi, assembramenti. Piuttosto di un evento “zoppo” meglio spostare a tempi migliori

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