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Beviamo l’ultimo e poi si va a casa….Parte da qui, da quella frase pronunciata tante volte con gli amici durante le serate l’esperienza di Fabio “Fabietto” Maroni, classe 1985, nato e cresciuto a Varese. In questi giorni il suo locale Ultimo festeggia 10 anni volati in un sorso, diventato protagonista di una città che sta vedendo un’offerta in crescita sulla scena della mixology.

 

La mia esperienza comincia quasi per caso, a 19 anni con il classico lavoretto estivo in un disco bar dell’epoca che si affacciava sul lago di Varese- racconta Fabio Maroni- Per anni ho alternato lavoro e università, prendendo sempre più consapevolezza del mestiere che da lì a poco avrebbe deciso la strada del mio futuro”. Anni in giro per locali, anche come extra durante i week end per vedere più situazioni possibili. Varese, Lugano, Milano, almeno una ventina di banconi, poi nel 2012 anche l’esperienza all’estero in Australia. Proprio a Sydney scatta la molla di rientrare per fare sul serio ed aprire un locale da zero. Così nell’aprile 2013, dopo una fase di ricerca e ristrutturazione, nasce Ultimo nel centro di Varese.

Fabio Maroni

NOMEN OMEN Un locale che in questi anni si è imposto sulla scena varesina e non solo, 100 mq complessivi con 25 coperti interni e 48 esterni, con quel nome, Ultimo, che non si dimentica. Non perché sia l’ultimo della via Cattaneo in zona pedonale, o perché sia l’ultimo che chiude, ma per un state of mind. “Ultimo perché è un omaggio alla gente che vive e ha vissuto la magia della notte- continua Fabio-Vengo da una compagnia di quattro amici sgangherati con i quali ho trascorso decine di serate, nonostante la sveglia presto della mattina il giorno dopo, in quelle sere mi sono ritrovato in un bar, spesso lontano a dire la fatidica frase…dai beviamo l’ultimo e andiamo a casa. E poi la serata ti rapisce, si trasforma e ti ritrovi a ballare, bere, mangiare, raccontare, amoreggiare fino all’alba, dimenticandoti dell’appuntamento con la sveglia di qualche ora più tardi. Arriverai al lavoro distrutto, con un aspetto orribile, maledicendo il mondo, ma con il sorriso, quel sorriso inconfondibile di chi ha vissuto in un sogno. Ecco, se sai di cosa parlo, se hai avuto questa fortuna, allora puoi capire perché Ultimo”.

10 ANNI Grande festa giovedì 4 maggio per i primi 10 anni di attività, iniziata esattamente il 24 aprile 2013, in cui Ultimo è cresciuto tantissimo diventando un punto di riferimento per una piazza come quella di Varese dove l’asticella della qualità si sta continuando ad alzare. “In provincia le innovazioni arrivano sempre un pochino dopo, ma se mi guardo indietro posso solo ringraziare i colleghi, i clienti e gli amici che sono passati in questi anni e che tutti, a modo loro, hanno contribuito a farci crescere”. Un locale che si è subito distinto anche per l’attenzione al personale, nonostante l’apertura 7 su 7. “Ho sempre pensato di dare spazio ai nostri ragazzi per poter prendersi i propri spazi anche fuori dal lavoro, il vantaggio della provincia è che la gente che è qui di solito è più stanziale, quindi è giusto investire anche sulla formazione del personale e sul loro tempo libero, alternandosi su turni di quattro giorni senza ridurre la paga. Siamo uno staff di otto persone e da qualche mese è entrata in società con me, la mia responsabile Martina Azzalin. Il business del locale è incentrato su una drink list di signature, del quale se ne occupa, da qualche anno, il nostro barista Filippo Ghizzi, impegnato anche in competition nazionali”. Non solo cocktail, ma anche una bella selezione di vini, birre e distillati e analcolici, per accontentare ogni richiesta e tipologia di cliente, mettendo in risalto la versatilità del locale. Si parte con l’aperitivo delle 18.30, con una clientela composta da un pubblico più grande fatta di giovani famiglie, un un’atmosfera tranquilla ed elegante, poi si continua sino a tardi con la folla festosa dei più giovani, tra shot, drink e musica.

Lo staff di Ultimo

BAR COMMUNITY Il bar rappresenta da sempre una piccola grande comunità, ma sempre più spesso si sente parlare di “Bar Community”. Da Ultimo la parola è diventata qualche cosa di più concreto, con esperienze che legano. “In questi anni abbiamo creato una vera e propria comunità di clienti affezionati con i quali condividiamo esperienze. Sono diventate tappe fisse ormai, le giornate che abbiamo organizzato sulla neve, al mare o per cantine, dove abbiamo il piacere di condividere un pullman con i nostri clienti più affezionati per divertirsi e stare insieme”. Ma come vede Fabietto i prossimi dieci anni di Ultimo? “Mi piacerebbe dare più spazio alla cucina che al momento non abbiamo, senza snaturare la filosofia del locale ma anche per cercare di spostare un po’più su il target della nostra clientela. Gli anni passano e i capelli diventano bianchi, è bello vedere come in questi anni chi ci ha seguito è diventato grande con noi, sono nati e finiti amori, nuove famiglie, racconteremo tutti questi dieci anni di Ultimo in un cortometraggio che vorremmo proiettare anche in una sala di Varese”. Ma su una cosa da Ultimo sono convinti che non si cambierà mai. “Al centro del locale c’è e ci sarà sempre il cliente- chiosa Fabio Maroni- questa è la nostra forza, regalare a tutti l’occasione di essere a proprio agio e di sentirsi a casa”.

INFO www.ultimovarese.it

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