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Uno sguardo attento sui driver del cambiamento, un’analisi verticale dei trend e delle innovazioni accelerati dalla crisi pandemica che l’universo del fuoricasa conosce e affronta per intercettare il consumatore di domani. Nel secondo e ultimo giorno dell’evento The Digital Event for Eating Out sulla piattaforma di Italian Exhibition Group, gli incontri promossi dall’International Horeca Meeting sono ripresi facendo scalo sul tema “Tutto il buono del Covid: le innovazioni che cambieranno l’Ho.re.ca.”, per un momento di approfondimento e confronto realizzato grazie alla collaborazione tra Italgrob e The NPD Group.

L’incontro, mediato da Giuseppe Rotolo, direttore Horeca Channel Italia, e Febo Leondini, presidente AFDB, si è aperto con le riflessioni di Matteo Figura, Director Foodservice Italy The NPD Group, che ha fornito al panel dei presenti i tre key driver del cambiamento per il settore, esplicitandoli nello studio dei casi Burger King, Perk Hero e Too Good to Go: la selected loyalty, ovvero la maggior propensione alla fidelizzazione mostrata dal consumatore e il ritorno al consumo di prossimità; la packaging revolution, ossia una maggiore attenzione alle modalità di confezionamento dei prodotti accelerata dal delivery e take away; il principio del ‘less is more’, nel filone sostenibilità e lotta agli sprechi. Successivamente, gli interventi dei relatori provenienti dal mondo produttivo e dei servizi per il canale con Riccardo Uleri, amministatore delegato di Longino&Cardenal, Carlo Alberto Nardelli, presidente Gruppo MGM Restaurant, Giovanni Mondini, trade marketing manager di Warsteiner Italia, e Marco Simonini, ceo&founder di Discovery. Sulla scia dei megatrend individuati da Matteo Figura, i presenti hanno contribuito ad arricchire il quadro con le più recenti innovazioni aziendali, che nonostante l’eterogeneità delle singole testimonianze convergono su punti comuni: dall’ibridazione phygital del consumo al ruolo protagonista dell’esperienza digitale per la valutazione del servizio da parte del consumatore. Dalla necessità di intercettare, tracciare e profilare i consumatori grazie alle potenzialità offerte da soluzioni tecnologiche alle soluzioni per le azioni di fidelizzazione fino alle riflessioni sulle modalità di annullamento delle distanze tra cliente e luogo di consumo per la valorizzazione dei territori.

Ho.Re.Ca. is not enough

Al centro del secondo dibattito di IHM di stamane gli scenari, attuali e futuri e i fattori che possono favorire la ripartenza. Ne hanno parlato, con Giuseppe Rotolo di Italgrob, Bruna Boroni, AFH Trade lab Director, Carlo Alberto Carnevale Maffè, docente di strategia d’impresa alla SDA Bocconi, Massimo Barbieri, consulente esperto ristorazione commerciale, Marco Pesaresi, direttore Generale Ferrarelle e Beatrice Bassi, amministratrice delegata delle società M.C. SRL e Casa Spadoni srl. Secondo Carlo Alberto Carnevale Maffè, in questi mesi sono stati ridefiniti i fattori per fare impresa: lo spazio, il tempo e le relazioni. L’intermediazione digitale è diventata fondamentale, quindi cambierà il prodotto e la modalità di servizio. “L’horeca è funzione sociale fondamentale, non deve farsi trovare impreparata”. Bruna Boroni ha fornito alcuni dati importanti per fotografare la situazione attuale: se nel 2019 il mercato fuoricasa valeva 85 miliardi, il valore è sceso a 54 miliardi nel 2020, mentre si prevede possa arrivare a 63 miliardi nel 2021. “Si parla quindi di un possibile +17% sul 2020, ma di un -27% sul 2019”. Gli italiani, tuttavia, torneranno a consumare appena possibile. Basta guardare ai dati dell’estate scorsa, con valori – senza turisti stranieri – molto vicini al 2019. Anche a febbraio, nei giorni ‘gialli’, abbiamo visto un +33% incoraggiante. Certo, il Covid avrà effetti pesanti, a partire da una ridotta disponibilità dei consumi, anche se il 55% degli italiani si dice ‘non preoccupato’ e il restante 45% non rinuncerà a consumare fuoricasa, ma consumerà di meno. Anche lo smart working, che coinvolge circa 7 milioni di lavoratori, inciderà sulla distribuzione dei consumi, con una crescita sul territorio e una probabile contrazione nelle grandi città.4

La birra artigianale fa bene anche al turismo

Unionbirrai si è confrontata ieri sulla proposta di legge regionale dedicata alla birra artigianale e sul tema di attualità del turismo birrario. Ne hanno parlato, moderati dal segretario nazionale di Unionbirrai Simone Monetti, Andrea Soncini del Birrificio Oldo, Silvio Menghini dell’Università di Firenze e Antonio Massa del Birrificio Valdarno Superiore. Secondo Soncini, consigliere Unionbirrai che sta seguendo in particolare la riforma legislativa a livello regionale, devono essere tre i pilastri da cui partire: sviluppo delle aziende, formazione degli addetti e incentivi all’innovazione per i microbirrifici. Menghini ha parlato della sempre più alta domanda di esperienza di prodotto e della necessità, anche per i produttori di birra artigianale, di maggiori competenze in ambito di marketing esperienziale. Secondo Antonio Massa “la birra va abbinata al giusto cibo e i produttori devono tenere in considerazione anche il contesto culturale e paesaggistico circostante, insieme alle possibilità che questo offre, a partire dai collegamenti con le associazioni di albergatori, i tour operator e gli operatori del settore”.

Foodwastehackaton – gastronomic competition against food waste

Ha preso il via stamattina la finale del concorso gastronomico internazionale e progetto europeo di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità Foodwastehackaton – Gastronomic Competition against Food Waste, una vera e propria maratona contro lo spreco alimentare in collegamento su piattaforma web, nell’ambito dei Campionati della Cucina Italiana della FIC Federazione Italiana Cuochi, destinata agli studenti delle Scuole / Istituti di formazione che hanno aderito al progetto LIFE FOSTER nei paesi di Francia, Spagna, Malta e Italia. Rispettando il tema “Prevenzione degli sprechi e sostenibilità” il concorrente realizza uno starter che vede come elemento obbligatorio il carciofo intero con gambo. La premiazione finale è prevista nel pomeriggio. A The Digital Event for eating out, sono numerose le iniziative della Federazione Italiana Cuochi (FIC) tra cui un focus lab con gli chef della federazione e un’intera giornata dedicata alla formazione. La Federazione Italiana Cuochi (FIC) è l’unico ente della categoria a vantare sul territorio nazionale una diffusione e una rete associativa così capillare con 120 Associazioni Provinciali, 20 Unioni Regionali, numerose Associazioni e Delegazioni Estere.

 

 

Distillati e liquori di birra: nuove idee per i cocktail e la cucina

Altro tema di grande attualità per il fuoricasa è quello trattato dal talk a cura di Bargiornale, sulla distillazione della birra, pratica diffusa nel Nord Europa, che sta crescendo molto anche in Italia, con il moltiplicarsi di nuovi lanci di prodotto e di produttori che vi si dedicano. A parlarne, insieme al giornalista Andrea Mongilardi, presidente del Classic Cocktail Club Michele di Carlo, che ha sottolineato come le nuove tecniche usate per la distillazione della birra permettano di “dare un’anima ai prodotti, elemento di cui il mercato horeca è sempre più in cerca”. Dennis Zoppi fondatore di De&Co, ha lanciato tre ricette per altrettanti cocktail: il ‘Tutta birra’, aperitivo tipo champagne, con distillato di birra e scorze di limone, il ‘Da bere’, per il pasto a tavola, con vermouth analcolico e un fermentato di pane di segale, e ‘The magic moment’, un digestivo con una decorazione d’impatto, che varia a seconda della stagione. Marcello Trentini chef patron di Magorabin di Torino, ha proposto invece due piatti: lo spaghetto pane, burro e acciughe e la pancia fresca di maiale brasata, con marinatura in distillato di birra, cotta al vapore, oppure brasata in pentola “come facevano le nostre nonne”.

 

 

FOCUS ON ITALIAN EXHIBITION GROUP

Italian Exhibition Group (IEG), quotata sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., ha maturato negli anni, con le strutture di Rimini e Vicenza, una leadership domestica nell’organizzazione di eventi fieristici e congressuali e ha sviluppato attività estere – anche attraverso joint-ventures con organizzatori globali o locali, negli Stati Uniti, Emirati Arabi Uniti, Cina, Messico e India – che l’hanno posizionata tra i principali operatori europei del settore.

ABOUT BEER&FOOD ATTRACTION

The Digital Event for eating out 2021 info: www.beerandfoodattraction.it
PRESS CONTACT
head of corporate communication & media relation: Elisabetta Vitali;
press office manager: Marco Forcellini;
international press office coordinator: Silvia Giorgi

Scheda e news:
Beer&Food Attraction

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