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Tra le norme anti-Covid 19 che si sono rincorse in questi giorni, non è passato inosservato il divieto in Lombardia della vendita di alcolici dopo le 18. Magari anche a qualcuno di voi sarà capitato di trovarsi in coda al super e di vedersi impossibilitati all’acquisto di una bottiglia di vino perché erano passate le 18, con il risultato di doversi recare al supermecato una seconda volta, magari utilizzando mezzi pubblici per comprare il vino in orario in cui il punto vendita è più affollato.

 

Non si è fatta attendere la levata di scudi di Assoenologi, che il 21 ottobre ha scritto una missiva alla Regione Lombardia guidata da Attilio Fontana dopo l’ordinanza del 16 ottobre “anti-movida” allo scopo di contenere l’esplosione dei casi di Covid-19 che conteneva tra le varie restizioni, anche il divieto della vendita di qualunque tipo di alcolico d’asporto dopo le ore 18 in tutti gli esercizi commerciali pubblici compresi supermercati ed enoteche.

“Assoenologi, così come già dimostrato, ancora una volta è a disposizione dell’ente che lei rappresenta e del governo nazionale, per continuare a dare un contributo importante alla lotta al Coronavirus, ma non può esimersi dal chiederle, in qualità di governatore della Regione Lombardia, di rivedere la posizione assunta in merito all’ordinanza sopracitata. Ne va della sopravvivenza di migliaia di produttori e lavoratori del comparto enologico e vitivinicolo lombardo e italiano“.  Finisce con questo paragrafo la lettera a firma di Riccardo Cotarella, Presidente di Assoenologi indirizzata ad Attilio Fontana e a Teresa Bellanova, Ministro delle Politiche agricolealimentari e forestali.

Una norma che penalizzava ulteriormente il comparto vitivinicolo già pesantemente provato dal calo delle vendite nelle settore Ho.Re.Ca. per via delle restrizioni di orari e per questo Assoenologi ne aveva chiesto l’abrogazione con questa lettera (testo completo).

Missiva che è servita sicuramente a smuovere qualcosa e probabilmente non da sola, si parla di pressioni nella stessa maggioranza di Regione Lombardia con gli assessori all’agricoltura Rulfi e allo sviluppo economico Mattinzoli, che hanno portato alla modifica del divieto con una nuova ordinanza emanata il 21 ottobre. Dopo le 18 in Lombardia la vendita di alcolici sarà consentita in supermercati ed enoteche che non fanno però somministrazione. Vietata invece la vendita per asporto di qualsiasi bevanda alcolica da parte di tutte le tipologie di esercizi di somministrazione di alimenti e bevande dalle ore 18 alle ore 5. Consentita solo la consegna a domicilio, almeno sino al prossimi aggiornamento.

 

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