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Il 2022 ha visto una ulteriore progressione dei volumi e dei valori del mercato delle acque minerali in Italia i cui consumi si sono portati al livello record di 14,9 Miliardi di litri con un valore pro-capite pari a 252 litri annui. Alla forte progressione dei consumi nel 2022 hanno contribuito anche le elevate temperature che abbiamo avuto in primavera ed estate dello scorso anno.

Bevy, quattro lettere e un nome facile da ricordare per rivoluzionare il mercato delle acque e delle bevande a domicilio. Un progetto ambizioso nato a Milano, la prima startup italiana di acqua e beverage delivery che nel segno della velocità e sostenibilità vuole conquistare il mercato europeo della distribuzione di acqua e bevande a privati e a piccoli uffici. Nato da un’idea di due giovani imprenditori classe’93, Federica Lettieri e Hendrik Wawers, coppia italo-tedesca nel lavoro e nella vita con alle spalle esperienze all’estero in società di consulenza, proprio a Berlino si sono imbattuti nel problema quotidiano di dover trasportare a casa pesanti casse d’acqua dal supermercato. Rientrati in Italia ecco la soluzione con Bevy, un servizio a domicilio, le consegne avvengono entro 3 ore dall’ordine, senza costi aggiuntivi e con il vuoto a rendere.

Storicamente i consumatori statunitensi sono stati i più grandi consumatori al mondo di bibite gassate. Non a caso gli USA sono la patria delle due più grandi multinazionali dei soft drinks: Coca-Cola e Pepsico. Ma già nel 2016 il consumo pro-capite di acqua in bottiglia ha superato quello delle bibite gassate ed ora l’acqua confezionata si consolida come la bevanda più consumata negli states.

Il recente rapporto Global Markets for Bottled Water Products realizzato da BCC Research ha fotografato il mercato globale dell’acqua in bottiglia rilevando che nel 2013 esso valeva ca. 117 miliardi di dollari e che nel corso dei prossimi cinque anni, il mercato continuerà a crescere raggiungendo nel 2018 il valore di 195 miliardi dollari, pari a un tasso di crescita annuale composto del 10,7% nel periodo 2013-2018. Tra i motivi di questo incremento gli esperti hanno incluso le innovazioni nella tecnologia dell’imbottigliamento che ha permesso di abbassare il prezzo dell’acqua così come le preoccupazioni nei consumatori sull’obesità e altre malattie legate all’alimentazione e all’idratazione.