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Grande cordoglio nel mondo del bartending per la scomparsa di Douglas Ankrah, uno dei personaggi più famosi e importanti della barindustry internazionale inventore del celebre cocktail Pornstar Martini nel 2002. Originario del Ghana, Douglas Ankrah aveva iniziato la sua carriera nel mondo del bar creando a Londra nel 1996 l’Accademy of Bartending che ha formato tante generazioni di bartender, nel 1999 e nel 2002 aveva aperto a Londra due locali icona come il LAB Bar e il Townhouse di Knightsbridge.

Ma il nome di Douglas Ankrah resterà per sempre legato al cocktail che ha cambiato la scena della mixology all’inizio degli anni 2000, quel Pornstar Martini che è stato rivoluzionario sin dal suo nome, uno dei drink più popolari e bevuti in UK, diventato uno dei top 10 world cocktail come riporta Diffordsguide. Un cocktail vellutato e profumatissimo, preparato con la tecnica shake che si basa sull’armonia vincente dell’abbinamento tra la vaniglia e il sapore tropicale del frutto della passione, un gioco di rimandi dolce ed eleganti. La particolarità del cocktail è che viene servito con uno shot di Champagne, ottimo per aggiungere un tocco fresco che taglia trasversalmente tutto il drink con bolle e acidità.

Pornstar Martini

La leggenda narra che Douglas immaginò per la prima volta questo cocktail al Maverick’s Gentlemen’s Club di Città del Capo, un locale per soli gentlemen, tanto che in un primo momento decise di chiamarlo Maverick’s Martini, perché servito in una coppa Martini. Ankrah immaginò in quella atmosfera di miscelare della vodka alla vaniglia con un liquore al frutto della passione e del lime, accompagnando il drink con dello champagne, raccontando in seguito. “L’ho chiamato Pornstar Martini perché pensavo fosse qualcosa che una pornostar avrebbe bevuto. È pura indulgenza, sexy, divertente ed evocativa”.

Nel 2017 aveva lanciato la linea RTD Pornstar Cocktail, il 27 luglio scorso si era celebrato il World Pornstar Martini Championship. Douglas Ankrah aveva collaborato con molti brand tra cui Bulldog Gin e Cokspur RumShaken, aveva avuto successo anche come autore con il libro “Shake and Stirred”, tradotto in italiano in “Agitato e Mescolato”, pubblicato nel 2005. Lo piangono in tantissimi nel mondo del bar, anche in Italia dove aveva molti amici, con il web e i social inondati da messaggi di ricordo in queste ore per la sua morte, un personaggio molto amato per il suo estro nella creazione dei cocktail, ma soprattutto per la sua umanità espressa al bancone e nella quotidianità.

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