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Di seguito riassumiamo obiettivi e principali indicazioni strategiche per illy caffè secondo quanto emerge da una recente (31 maggio u.s.) intervista a Cristina Scocchia, AD di illycaffè, ad Adnkronos/Labitalia.

Noi abbiamo un piano industriale a cui sto lavorando insieme a tutta la squadra da quando mi sono insediata e che condivideremo a breve con il cda. Questo piano ha due obiettivi: avviare una nuova fase di crescita e preparare l’azienda alla quotazione in Borsa nell’arco di piano 2023-26. Vogliamo farlo – spiega Cristina Scocchia, AD di illy caffè, – rafforzando la posizione competitiva che abbiamo in Italia che per noi è il mercato chiave su cui vogliamo continuare a crescere sia nell’horeca sia negli altri canali. In Europa invece vogliamo accelerare e in Cina e USA vogliamo addirittura raddoppiare“.

 

 

RAZIONALIZZAZIONE DEI COSTI UNITAMENTE A INNOVAZIONE, SOSTENIBILITA’ E TRASFORMAZIONE DIGITALE

È un periodo di grande instabilità. C’era ancora l’impatto della pandemia sui consumi e sulla catena logistica e a tutto ciò si è aggiunta la guerra in Ucraina e le tensioni geo-politiche che non sembrano destinate a durare poco. Tutto ciò ha generato una grande pressione sulle aziende. Il problema è che l’impatto di questi avvenimenti non sarà solo a livello economico e politico ma anche sociale e culturale. E di questo si deve tenere conto anche quando si elaborano le strategie aziendali future”, rimarca Scocchia.

Ad esempio, la razionalizzazione dei costi – continua Scocchia – è una condizione necessaria ma non sufficiente. Servirà un mix strategico basato su innovazione, sostenibilità e trasformazione digitale, perché questo è l’unico modo in una tempesta perfetta per mantenere la competitività aziendale. E poi servirà un mix di resilienza e coraggio, che è necessario per continuare a investire in una situazione di costi alle stelle come questa“.

 

 

I CANALI DI VENDITA E LA RIPRESA DELL’HORECA

A livello di canali vogliamo rafforzare l’horeca e poi la grande scommessa è l’e-commerce che conta il 15% e vogliamo raddoppiarlo nell’arco di piano. Questi sono i programmi di piano per il quinquennio mentre la velocità con cui le azioni si scaricheranno a terra dipenderà dai fattori esogeni legati alla situazione attuale“, spiega. E i segnali positivi arrivano anche dai consumi. “Sicuramente in tutti i mercati – spiega l’AD di illycaffè – si è vista una crescita molto importante dell’horeca. Bar e ristoranti sono tornati a crescere e il consumo fuori casa di caffè sta salendo. Detto questo abbiamo visto che alla fine del picco pandemico il 60% dei consumi avveniva a casa, solo il 15% nei bar, un altro 15% negli uffici e la parte residuale nelle macchinette. Ora con il calare della pandemia e l’allentare delle restrizioni abbiamo una crescita importante dell’horeca, vedremo cosa ci diranno i prossimi dati ma non ci aspettiamo un completo recupero dell’horeca né quest’anno né il prossimo perché i consumatori hanno investito in macchinette di caffè a casa, ricreando il rito del bar e quindi è difficile che, come un effetto pendolo l’horeca, riesca a riconquistare le posizioni precedenti prima di un paio di anni”, rimarca.

 

 

LA TENSIONE INFLATTIVA E L’AUMENTO DEL PREZZO DELLA TAZZINA

Ma sui consumi si ‘aggira’ però lo spettro dell’inflazione. “È ovvio che un aumento del costo della tazzina di caffè al bar – spiega Scocchia – non è da escludere visto che si parla di aumenti, in tutto il settore, dei costi di produzione. Quando succederà non lo sa nessuno perché quello che predomina in questo momento è la grande incertezza. Tutti noi speriamo innanzitutto per questioni umanitarie che la guerra finisca presto e che ci sia una stabilizzazione della supply chain e una riduzione del costo dell’energia e poi a cascata delle materie prime. Personalmente posso dire che al momento da qui alla fine dell’anno non abbiamo nei piani aumenti di prezzo. È una decisione che però è valida oggi, cosa ci riserva il futuro nessuno lo sa”, ribadisce. “Al momento – sottolinea – vogliamo assorbire questo aumento dei costi senza riversarlo su tutta la catena del valore. Se potrà essere così anche nel futuro dipenderà da fattori esogeni. La capacità oggi sta proprio nell’avere la flessibilità per rispondere a questi fattori esogeni in maniera rapida”, aggiunge Scocchia.

Fonte: www.adnkronos.com/scocchia-illycaffe-a-breve-piano-industriale-puntiamo-a-crescita-e-quotazione-in-borsa_2iZKOcUsauGEOIcHaIwi57

 

 

Illycaffè

illycaffè è un’azienda familiare italiana fondata a Trieste, nel 1933, da Francesco Illy. Oggi è guidata dalla terza generazione della famiglia. Andrea Illy è il presidente e Cristina Scocchia l’Amministratore Delegato. Anna Rossi Illy, moglie di Ernesto (scomparso nel 2008, figlio del fondatore) è presidente onorario. Anna Illy è Chief Ethical Officer e presidente della Fondazione Ernesto Illy. È un’azienda nota e apprezzata nei cinque continenti per l’alta qualità e il gusto vellutato del suo caffè, un blend composto da nove tipi di pura Arabica che ogni giorno delizia milioni di persone a casa, in ufficio, negli hotel, ristoranti e caffè. Attorno al piacere di una perfetta tazzina di caffè l’azienda ha costruito un mondo di esperienze, gusto, scienza e arte. L’offerta illy comprende anche macchine per la preparazione del caffè, tazzine d’autore (illy Art collection) e accessori; si estende agli illy Caffè – autentici caffè italiani – e all’Università del Caffè, fondata nel 1999 per promuovere e diffondere in Italia e nel mondo la cultura del caffè di qualità. illycaffè ha chiuso il bilancio 2021 con un fatturato di circa 500 Mni €.

 

+ info: www.illy.com

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