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Il dibattito sulla legalizzazione delle droghe leggere ha, ancora una volta, riacceso gli scontri tra le forze politiche e fomentato l’opinione pubblica, divisa tra la netta condanna o la piena approvazione di queste sostanze. Il recente caso Santori, in particolare, ha creato una bufera mediatica che ha coinvolto anche l’Unione Italiana Vini. 

 

 

“Lungi da noi entrare nella discussione politica o richiamare effetti sulla salute relativi all’uso delle droghe leggere, ma accostare il vino alla cannabis ci sembra un messaggio fuorviante. Dentro a un bicchiere di vino l’unica cosa stupefacente è il valore di un prodotto e di una manifattura italiana che dà lavoro a 1,2 milioni di persone, un simbolo made in Italy del saper fare cultura e qualità in tutto il mondo, con una bilancia commerciale attiva per 6,7 miliardi di euro l’anno”.

Così ha risposto l’Uiv alle affermazioni del consigliere comunale con delega alle Politiche giovanili del Comune di Bologna, Mattia Santori, il quale, in occasione degli ‘Stati generali sulla cannabis’ a Milano, dove si sono tenuti due giorni di dibattiti e confronti sulla necessità di legalizzare la marijuana, ha dichiarato di coltivare marijuana privatamente e di consumarla “come bere un bicchiere di vino buono”.

Mentre alcuni partiti, Lega e Fratelli d’Italia su tutti, hanno duramente criticato le parole di Santori e minacciato azioni legali, molte sono state anche le manifestazioni di solidarietà nei confronti del giovane consigliere comunale, sostenuto per aver riaperto una discussione su una problematica ancora lungi dall’essere risolta in Italia.

Fonte:
news.unioneitalianavini.it/uiv-cannabis-come-il-vino-noi-di-stupefacente-abbiamo-solo-la-qualita/

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3 Commenti

  1. Secondo me Mattia Santori intendeva che se legalizzi la cannabis che è una pianta che cresce spontanea in molte parti del mondo anche li si crea una filiera come quella del vino che può dare lavoro a migliaia di persone invece di andare ad alimentare mafie e un mercato nero senza controlli dove non ci si pagano le tasse. L’alcol è una sostanza psicotropa e lo sappiamo tutti che l’eccesso fa male e può portare a comportamenti pericolosi (lo scrivono anche sulle confezioni) e quindi mi sembra fuori luogo dire che non contiene niente di stupefacente. Chiaro che anche la cannabis se si abusa non fa di certo bene ma se fosse legale anche la canapa non conterrebbe niente di stupefacente come il vino. Tra l’altro ha delle proprietà che sono benefiche per alcune patologie ed in questo caso la natura messa illegale dall’uomo funziona meglio ed ha meno effetti collaterali di alcuni farmaci chimici che sono brevetti di case farmaceutiche. Inutile fare retorica su cosa è stupefacente e cosa no. Resta il fatto che una buona percentuale di italiani usa la cannabis e si tratta di milioni di persone. Si tratta di capire se va bene che questi soldi li intaschino le mafie o creare una filiera controllata che potrebbe dare lavoro a moltissime persone, creare gettito fiscale, ridurre i tempi di processi, e ridurre i costi delle per le carceri strapiene e per la repressione della libertà individuale…

  2. Veramente siete cosi stupidi e limitati?
    Fatevene una ragion voi siete dei drogati tossisci (xxx).

  3. Penso che siate ridicoli, a difendere una droga pesante rispetto a una droga leggera.
    Ipocriti.

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