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Di strade che all’improvviso prendono pieghe inaspettate, è piena la storia. Quante porte scorrevoli nelle vite di ognuno hanno poi aperto scenari impensabili fino a poco tempo prima: ci si forma per un obiettivo, si finisce ad avere successo in situazioni mai contemplate. Luana Rossi, personalità di spicco di VDglass, ne è esempio fulgido, e ne ha parlato per Beverfood in Rosa.

Si era formata come artista, almeno i piani erano quelli. E invece si è ritrovata a essere protagonista nel settore della tavole e dell’enogastronomia, da una dozzina d’anni ormai, pur sempre rimanendo legata alla passione del design e del disegno.

– Come si è avvicinata al settore del food&beverage?
Dopo aver terminato la formazione in ambito artistico, casualmente mi sono ritrovata a creare e realizzare progettare bicchieri e decorazioni, inizialmente per il settore della tavola per poi passare al B2B. Dal 2012 mi occupo della progettazione di nuovi design, ricerca prodotto e comunicazione in VDGlass, azienda leader in Italia nella fornitura di bicchieri in vetro per il settore beverage.

– Com’è cambiata la figura della donna nel settore, magari da quando ha iniziato o da informazioni che le sono state raccontate?
L’esperienza in VDGlass mi ha permesso di fare esperienza nel food & beverage, quindi di conoscere ed entrare nelle dinamiche del settore e di conoscere molte figure femminili che sono diventate cardini all’interno di aziende produttrici di bevande, cantine od ancora alla guida di associazioni che si pongono, tra i principali obiettivi, quello di emancipare il ruolo della donna nel mondo del lavoro.

– Come pensa si evolverà ruolo della donna nel futuro dell’industria del food&beverage?
Rispetto all’inizio della mia carriera lavorativa, la figura femminile all’interno delle Aziende è andato via via affermandosi ma soprattutto distinguendosi rispetto a quella maschile per diverse attitudini. Questo è un dettaglio importante perché, attenzione, non sto dicendo che la donna si dovrà sostituire all’uomo – pur potendone ricoprire le stesse cariche in ogni ambito- ma che, attraverso una sensibilità ed un diverso approccio, può portare un valore aggiunto ed un nuovo punto di vista. Per concludere, quindi, quello che mi auspico è che si possa arrivare ad una cooperazione tra figure manageriali maschili e femminili, senza denigrazione né competizione tra le parti, ma al rispetto reciproco al fine di costruire un business basato sui principi della collaborazione.

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Vetro Due Srl

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